Il programma estivo bloccato
Il programma estivo della Fondazione Leonardo Sciascia a Racalmuto, che prevedeva sette presentazioni di libri e incontri con gli autori e cinque spettacoli teatrali, è stato bloccato dal sindaco Calogero Bongiorno. Il primo cittadino, eletto il 9 giugno, ha deciso di “rimodulare” il programma, scatenando la reazione della famiglia Sciascia che accusa il sindaco di illegittimità e di voler trasformare la Fondazione in una “vetrina politica”.
La reazione della famiglia Sciascia
Vito Catalano, nipote dello scrittore, ha definito la decisione del sindaco “illegittima” e ha sottolineato che il sindaco, in qualità di presidente della Fondazione, dovrebbe solo presiedere il consiglio di amministrazione. Catalano ha accusato Bongiorno di ignorare le decisioni già prese, le consuetudini stabilite in trent’anni e perfino le regole della semplice cortesia. Catalano ha inoltre sottolineato che la Fondazione non può essere né una vetrina politica né un centro di piccoli poteri locali e ha ricordato la visione che Sciascia aveva della letteratura, citando un dialogo tra lo scrittore e l’amico Gesualdo Bufalino: ‘Non riesco a fare letteratura morale come fai tu’. E Sciascia replicava: ‘L’importante è di non farne di immorale’.
Il ruolo della Fondazione Sciascia
La Fondazione Leonardo Sciascia è stata costituita per promuovere la conoscenza del pensiero e dell’opera dello scrittore di Racalmuto. Il suo patrimonio comprende carte e opere d’arte donate dalla famiglia: una corrispondenza di oltre 14 mila lettere con altri scrittori e uomini di cultura, circa 200 ritratti di scrittori e opere di Van Dyck, Chagall, Guttuso, Guccione, Maccari, Clerici e altri. La Fondazione vive con finanziamenti regionali e ministeriali e con i fondi del 5 per mille. Anche il Comune di Racalmuto dovrebbe dare un contributo, ma negli ultimi 25 anni ha dato meno di quel che dovrebbe dare e nel 2022 e nel 2023 non ha erogato alcun finanziamento.
La difesa della memoria di Sciascia
La controversia tra il sindaco di Racalmuto e la Fondazione Leonardo Sciascia solleva un problema più ampio, ovvero la tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale e intellettuale di un grande scrittore come Sciascia. La Fondazione, con il suo ricco archivio e il suo programma di attività culturali, rappresenta un importante punto di riferimento per la conoscenza e la diffusione del pensiero e dell’opera di Sciascia. È fondamentale che la Fondazione possa operare in autonomia e con la massima libertà, senza subire interferenze politiche o di altro genere. La famiglia Sciascia ha giustamente espresso la sua preoccupazione per la decisione del sindaco, che rischia di compromettere l’autonomia e l’indipendenza della Fondazione. È auspicabile che il sindaco di Racalmuto riveda la sua posizione e si impegni a garantire il pieno sostegno alla Fondazione, rispettando la memoria e l’eredità di Leonardo Sciascia.