Una “storica” spinta per la giustizia fiscale
Il ministro delle Finanze brasiliano Fernando Haddad ha dichiarato che la presidenza brasiliana del G20 vuole trovare “modi efficaci” per tassare i cosiddetti super-ricchi. Haddad ha definito la dichiarazione a conclusione della ministeriale a Rio de Janeiro come “storica”, sottolineando che segnerà l’inizio di un “nuovo dialogo globale sulla giustizia fiscale”.
Nel suo intervento alla sessione sulla cooperazione fiscale internazionale, durante la riunione dei ministri delle Finanze e dei presidenti delle banche centrali del G20, Haddad ha sottolineato che “trovare modi efficaci per tassare i super-ricchi è una priorità per la presidenza brasiliana del G20”.
Haddad ha evidenziato come “diversi Paesi si stanno impegnando per rafforzare la loro capacità fiscale, cercando al contempo di soddisfare le legittime aspirazioni delle loro popolazioni verso la giustizia sociale e a servizi pubblici di alta qualità”.
Un passo avanti per la cooperazione fiscale
È la prima volta che i ministri delle Finanze del G20 si esprimono all’unisono su una serie di questioni relative alla cooperazione fiscale internazionale, compresa la tassazione dei super-ricchi. “Sono molto soddisfatto che siamo stati in grado di approvare questa dichiarazione”, ha aggiunto Haddad.
Il ministro ha affermato che il testo deve essere considerato un “punto di partenza” e ha sottolineato la necessità “per tutti di unire le forze” per costruire una convenzione “ambiziosa”.
Un segnale importante per la giustizia sociale
La dichiarazione del ministro Haddad rappresenta un segnale importante per la giustizia sociale. La crescente disuguaglianza economica è una delle sfide più pressanti del nostro tempo, e la tassazione dei super-ricchi può essere uno strumento fondamentale per ridurre il divario tra ricchi e poveri. La volontà del Brasile di portare avanti questa agenda all’interno del G20 è un passo positivo verso una maggiore equità globale.