La morte di Max Leitner, il re delle evasioni
Max Leitner, il “re delle evasioni”, è morto all’età di 66 anni nel suo appartamento a Merano. La sua scomparsa è stata confermata da fonti vicine alla famiglia, che hanno riferito che l’uomo è deceduto probabilmente per un malore. Leitner, che da tempo soffriva di seri problemi di salute, è stato trovato esanime per terra da un amico, che periodicamente si recava a casa sua per accertarsi delle sue condizioni.
Una vita in fuga e in carcere
La vita di Max Leitner è stata segnata da una lunga serie di rapine, arresti, condanne ed evasioni. Il suo soprannome, “re delle evasioni”, non è un’esagerazione. Leitner è riuscito a evadere ben cinque volte da altrettanti carceri, in Italia e in Austria. La sua “carriera” criminale è iniziata negli anni Ottanta con una serie di rapine. Da allora, ha trascorso 27 anni in carcere, accumulando pene per quasi tre decenni. Nonostante la sua fama di “bandito”, Leitner non si è mai macchiato di fatti di sangue.
Le evasioni e l’ultimo arresto
Nel 1990, Leitner fu arrestato dalla polizia austriaca durante un assalto ad un furgone portavalori. Riuscì a evadere dal carcere austriaco e successivamente da altre prigioni in Italia. Il suo ultimo arresto risale a tre anni fa. Dopo l’ultimo arresto, Leitner aveva giurato che non sarebbe mai più tornato in carcere, anche a causa delle sue precarie condizioni di salute. Tuttavia, una notte di settembre, le porte della casa circondariale di Bolzano si sono riaperte. Anche quando era in libertà vigilata, Leitner non riusciva a stare lontano dai guai. Nel settembre 2021, Leitner è stato nuovamente arrestato dopo aver sparato contro l’auto di una prostituta. Al momento dell’arresto, ha finto un attacco cardiaco. Nella sua auto, la polizia ha trovato una pistola P38, un fucile calibro 22 con silenziatore, un teaser, una maschera da carnevale e un finto berretto di polizia.
Gli ultimi anni di Leitner
Negli ultimi anni, Leitner viveva a Merano. Chi lo incontrava descriveva un uomo segnato dalla vita. Si racconta addirittura che non gli facesse piacere non essere più considerato pericoloso. La sua vita è stata un’alternanza di fuga e prigionia, di libertà e di costrizione. La sua storia è un esempio di come la vita possa essere imprevedibile e come la libertà possa essere un’illusione per chi è costantemente inseguito dal passato.
Una vita controversa
La morte di Max Leitner solleva una serie di interrogativi sulla natura della criminalità e della giustizia. La sua vita è stata una continua sfida alle autorità, un’eterna lotta contro la reclusione. Nonostante il suo passato turbolento, Leitner non è mai stato un assassino. La sua storia è un esempio di come la vita possa essere complessa e come la linea tra bene e male possa essere labile.