Un plebiscito per ‘Il cognome delle donne’
La serata di ieri a Pontremoli (Massa Carrara) ha visto la proclamazione di Aurora Tamigio come vincitrice del Premio Bancarella 2024. Il suo romanzo ‘Il cognome delle donne’, edito da Feltrinelli, ha conquistato il pubblico con un plebiscito, ottenendo 185 voti su 188 possibili. Questo trionfo segna una continuità di successo per le autrici donne, dopo la vittoria di Francesca Giannone con ‘La portalettere’ nell’edizione 2023.
La giuria popolare ha decretato un verdetto chiaro, assegnando un numero di voti che ha superato di gran lunga gli altri finalisti. Il premio Bancarella, giunto alla sua 72/a edizione, si conferma come un importante riconoscimento per la letteratura italiana, e quest’anno ha premiato la sensibilità e la profondità del romanzo di Aurora Tamigio.
Gli altri finalisti
A contendersi il premio con Aurora Tamigio erano altri cinque finalisti: Valeria Galante con ‘La casa delle sirene’ (Mondadori), Marilù Oliva con ‘L’Iliade cantata dalle dee’ (Solferino), Franco Faggiani con ‘L’inventario delle nuvole’ (Fazi editore), Emanuela Anechoum con ‘Tangerinn’ (Edizioni e/o), e Daniele Pasquini con ‘Selvaggio Ovest’ (Nne). Questi autori, pur non avendo raggiunto il successo di Tamigio, hanno comunque presentato opere di grande valore letterario, che hanno contribuito a rendere il Premio Bancarella un evento ricco e stimolante per il panorama letterario italiano.
Un premio che celebra la voce delle donne
La vittoria di Aurora Tamigio, che segue quella di Francesca Giannone, è un segnale importante per il panorama letterario italiano. Il premio Bancarella, con la sua attenzione al pubblico e alla sua scelta di premiare opere di grande impatto sociale, ha dimostrato di saper riconoscere e valorizzare la voce delle donne nel panorama letterario italiano. Questa tendenza è un segnale positivo che suggerisce una crescente attenzione alla diversità e alla rappresentazione di voci diverse all’interno del mondo della letteratura.