Il centrodestra si trincera nel silenzio
Il centrodestra italiano sembra aver optato per una strategia di silenzio e minimizzazione in risposta alle recenti dichiarazioni del Presidente Mattarella e al report europeo sullo stato di diritto, che ha sollevato alcune critiche nei confronti di Roma. Le parole di Mattarella, che ha sollecitato una riforma dell’editoria, sono state accolte con favore da alcuni esponenti della maggioranza, ma il dibattito è rimasto circoscritto a questo specifico punto. Il report Ue, invece, è stato liquidato come un esercizio annuale, con l’enfasi posta sulla sostanziale identità delle raccomandazioni rispetto ai rapporti precedenti e sulla necessità di distinguere le critiche rivolte alla Commissione da quelle espresse da associazioni e Ong. L’opposizione ha accusato il governo di imbarazzo, ma l’esecutivo ha ribadito la costante natura del dialogo con Bruxelles e l’utilità di questo strumento.
Focus sul Pnrr e il ruolo di Fitto
Mentre si attende la lettera di Ursula von der Leyen per ufficializzare i nomi dei commissari europei, l’attenzione del governo italiano è rivolta al dossier Pnrr e al ruolo di Raffaele Fitto, candidato in pectore per la Commissione Europea. Fitto, esperto di politica europea, è stato ministro degli Affari europei nel governo Meloni e ha accumulato una vasta esperienza nei palazzi europei. L’Italia punta a ottenere deleghe economiche di peso per Fitto, come Coesione, Bilancio e Pnrr. In particolare, il Pnrr è al centro di un’intensa riflessione: si sta valutando la possibilità di riportare la gestione del Pnrr al Mef, come era in precedenza, con la nomina di un sottosegretario ad hoc per garantire un controllo diretto sul dossier. Questa ipotesi, che potrebbe concretizzarsi in autunno, è stata avanzata in risposta alla necessità di mantenere un’influenza strategica sul Pnrr, un dossier cruciale per l’Italia.
Il ruolo delle donne nella Commissione Europea
Nonostante l’obiettivo di indicare un nome femminile per la Commissione Europea, le valutazioni del governo italiano sono concentrate sul piano A, ovvero su come e quando sostituire eventualmente Fitto. La scelta di un commissario donna è un tema importante, ma la priorità sembra essere quella di mantenere il controllo sul Pnrr, un dossier che ha un impatto significativo sulle politiche economiche italiane.
Un silenzio strategico?
Il silenzio del centrodestra sulle critiche del report europeo potrebbe essere interpretato come una strategia per evitare polemiche in un momento delicato per la trattativa con Bruxelles. La priorità del governo sembra essere quella di ottenere deleghe di peso per Fitto, in particolare sul Pnrr, e di evitare di aprire fronti con l’Unione Europea.