La sentenza della Corte d’assise di Trapani
La Corte d’assise di Trapani, presieduta da Enzo Agate, ha emesso una sentenza di condanna all’ergastolo per Ernesto Favara, 64 anni, di Marinella di Selinunte. Favara è stato riconosciuto colpevole dell’omicidio della moglie Maria Amatuzzo, avvenuto nella loro casa a Marinella di Selinunte il 24 dicembre 2022. Il delitto è stato commesso con l’utilizzo di un’arma da taglio.
L’avvocato di Favara, Margherita Barraco, ha presentato una memoria difensiva in cui si chiedeva la derubricazione del reato in omicidio preterintenzionale. La Corte, dopo una lunga riunione, ha confermato la richiesta del pubblico ministero Stefania Tredici, condannando Favara all’ergastolo.
Il contesto dell’omicidio
Il delitto è avvenuto nella notte di Natale del 2022, in un contesto familiare che, secondo le testimonianze raccolte, era caratterizzato da un clima di tensione e conflittualità. Le indagini, condotte dai Carabinieri di Trapani, hanno ricostruito la dinamica dell’omicidio, evidenziando l’aggressione violenta subita da Maria Amatuzzo.
Riflessioni sull’omicidio domestico
L’omicidio domestico è un fenomeno complesso e preoccupante che colpisce la nostra società. La condanna di Ernesto Favara rappresenta un monito contro la violenza di genere e la necessità di tutelare le donne da ogni forma di aggressione. È fondamentale che la società si impegni a prevenire questi crimini, attraverso la promozione di una cultura di rispetto e di non violenza.