Interrogatorio e Accertamenti
Igor Sollai, il 43enne arrestato per l’omicidio volontario aggravato e occultamento di cadavere della moglie Francesca Deidda, è stato nuovamente interrogato questa mattina nel carcere di Uta. L’interrogatorio, sospeso giovedì scorso a causa del ritrovamento del corpo della donna in un borsone, è proseguito con il pm Marco Cocco, titolare dell’inchiesta. Sollai, assistito dai suoi legali Carlo Demurtas e Laura Pirarba, ha continuato a professarsi innocente. Nel frattempo, ieri ha ricevuto la visita dei suoi genitori.
Oggi, il Ris di Cagliari effettuerà una serie di accertamenti sui reperti recuperati insieme al borsone. Saranno analizzati indumenti, vegetazione e altro materiale. Mercoledì 24 maggio, gli specialisti dell’Arma passeranno al setaccio la Toyota Yaris, intestata a Sollai ma in uso a Francesca, che il marito aveva messo in vendita. Il giorno seguente, entreranno nell’abitazione dei coniugi in via Monastir a San Sperate.
Agli accertamenti prenderanno parte i consulenti nominati dagli avvocati di Sollai, ma anche quelli nominati dall’avvocato Gianfranco Piscitelli, che rappresenta il fratello di Francesca. Tra questi, anche la criminologa Roberta Bruzzone.
Ricorso al Tribunale del Riesame
Domani, 23 maggio, è prevista l’udienza per il ricorso davanti al Tribunale del riesame. I due difensori di Sollai hanno chiesto una modifica della misura restrittiva.
Il Caso Deidda
Il caso di Francesca Deidda ha suscitato grande attenzione mediatica e un profondo dolore nella comunità di San Sperate e in tutta la Sardegna. La scoperta del corpo della donna in un borsone ha aumentato l’angoscia e la tensione attorno al caso. Le indagini proseguono con l’obiettivo di fare luce su quanto accaduto e di assicurare giustizia alla famiglia di Francesca.