Un viaggio attraverso le generazioni
“L’onda del destino”, di Constanze Neumann, è un romanzo che racconta la storia di una famiglia ebrea, i Reichenheim, attraverso le vicende di diversi personaggi, tra cui Anna e Marie, che incarnano la diversità e la complessità delle relazioni familiari e le sfide che la storia ha imposto loro. La narrazione si snoda per oltre un secolo, dalla seconda metà dell’Ottocento fino a una dozzina d’anni prima del 1989, il periodo delle due Germanie.
La scrittrice, nata a Lipsia e cresciuta nella Germania dell’Est, attinge alle notizie raccolte sulla sua famiglia a partire dai primi del Settecento, dando vita a un racconto avvincente che si snoda tra commercianti di tessuti, banchieri, scienziati, uomini di legge e musicisti, che hanno dovuto affrontare fughe e persecuzioni a causa dei conflitti e delle crisi che hanno segnato il XX secolo.
Il romanzo esplora temi come l’ascesa e il declino, la pace e la guerra, la miseria e la nobiltà, raccontando la storia di un pezzo d’Europa attraverso gli occhi di una famiglia ebrea che ha vissuto in prima persona le tragedie del secolo scorso.
Anna e Marie: due donne, due destini
Tra i personaggi che emergono dalla galleria del romanzo, due donne, Anna e Marie, si distinguono per la loro diversità e per il loro ruolo centrale nella storia della famiglia. Anna, dedita a custodire la reputazione della propria famiglia, è una donna forte e determinata che non esita a diseredare il figlio Heinrich, un giocatore d’azzardo e donnaiolo, e a rinunciare a conoscere il proprio nipote, anche di fronte alla tragedia della guerra e della crisi economica.
Marie, invece, è una donna più dolce e sensibile, che cerca di convincere il marito Heinrich a lasciare la Germania durante l’ascesa di Hitler, ma invano. Heinrich, convinto di non correre alcun pericolo, considera Hitler un fenomeno passeggero e rimane in Europa, anche dopo l’avvento del nazismo.
Le vicende di Anna e Marie ci mostrano come i conflitti della storia si intrecciano con quelli familiari, creando un quadro complesso e affascinante di relazioni umane.
Il viaggio di Heinrich e Marie
Il romanzo si sofferma anche sul viaggio di Heinrich e Marie negli Stati Uniti, dove trascorrono anni spensierati a Coney Island e a inseguire lievi passatempi. Il loro viaggio in Italia, soprattutto i soggiorni a Napoli e sulla costiera amalfitana, è un altro momento felice della loro vita. La dimensione mediterranea, che l’autrice conosce bene avendo vissuto per alcuni anni in Sicilia, è un elemento ricorrente nel romanzo.
L’autrice, Constanze Neumann, ha anche scritto un altro romanzo ambientato in Sicilia, “Il cielo sopra Palermo”, che racconta la storia di Blandine von Bülow, la figliastra di Richard Wagner, andata in sposa a un nobile siciliano.
L’onda del destino: un finale personale
Il romanzo si conclude con il racconto di una dolorosa vicenda personale di Constanze Neumann, che apre le porte al suo nuovo romanzo, “Das Jahr ohne Sommer” (L’anno senza estate), che si spera veda presto tradotto in Italia.
“L’onda del destino” è un romanzo che ci porta in un viaggio emozionante attraverso la storia europea del XX secolo, raccontata attraverso le vicende di una famiglia ebrea che ha vissuto in prima persona le tragedie del secolo scorso.
Un’opera che unisce storia e famiglia
“L’onda del destino” è un’opera che riesce a unire la storia con la vita di una famiglia, creando un racconto avvincente e ricco di emozioni. La scelta di narrare la storia della famiglia Reichenheim a partire dalla seconda metà dell’Ottocento e di seguirla fino alla vigilia della caduta del muro di Berlino, permette di ricostruire un quadro completo della storia europea del XX secolo, attraverso gli occhi di una famiglia che ha vissuto in prima persona le tragedie del secolo scorso.