Accuse di “persecuzione” e timori per la vita
La vicepresidente dell’Ecuador, Veronica Abad, ha accusato il presidente Daniel Noboa di “persecuzione” nei suoi confronti, denunciando una serie di azioni che considera ostili e che le fanno temere per la sua vita. In un’intervista a ‘El Pais’ da Tel Aviv, dove si trova in qualità di ambasciatrice per la pace, Abad ha dichiarato: “La persecuzione è evidente, non è un sospetto, è qualcosa che sta succedendo”. La vicepresidente ha espresso preoccupazione per la sicurezza di Noboa, definendo il suo governo “autoritario” e citando come esempio l’assalto all’ambasciata del Messico e l’arresto ingiustificato di suo figlio. “Senza dubbio temo anche per la mia vita”, ha aggiunto Abad.
L’annullamento del visto e l’arresto del figlio
Tra le azioni che Abad considera parte della “persecuzione”, c’è l’annullamento del suo visto per gli Stati Uniti, comunicato dal consolato americano a Guayaquil. Inoltre, il 21 marzo la Procura ha fatto arrestare il figlio di Abad con l’accusa di traffico di influenze. Abad ha definito l’arresto “ingiusto” e lo ha incluso nella sua denuncia di persecuzione.
Tensioni crescenti tra Abad e Noboa
Le tensioni tra Abad e Noboa sono in aumento da mesi. Durante la campagna elettorale, Noboa ha girato varie località del Paese senza la sua vice, che a sua volta ha rilasciato dichiarazioni critiche al capo dello Stato. La nomina di Abad come ambasciatrice in Israele, a tempo indeterminato, è stata interpretata da molti come un tentativo di allontanarla dalla politica interna e di limitare il suo ruolo. Abad ha rifiutato l’incarico e ha continuato a criticare il governo di Noboa.
Considerazioni personali
La situazione in Ecuador è preoccupante. Le accuse di “persecuzione” da parte della vicepresidente Abad, sebbene siano gravi, richiedono un’indagine approfondita per essere confermate. La crescente tensione tra il presidente Noboa e la sua vice, insieme all’arresto del figlio di Abad, alimenta un clima di incertezza e preoccupazione per la stabilità politica del paese. È fondamentale che le istituzioni democratiche dell’Ecuador svolgano il loro ruolo di garanzia della giustizia e della legalità, assicurando che le accuse di Abad siano indagate con serietà e trasparenza.