La fuga dal carcere minorile
Tre detenuti di nazionalità tunisina sono evasi dal carcere minorile di Casal del Marmo a Roma nel pomeriggio di oggi. L’evasione è avvenuta intorno alle 17:30, durante una rissa tra una cinquantina di detenuti, che ha creato un clima di caos all’interno della struttura. I tre detenuti hanno approfittato della confusione per scavalcare il muro di cinta e fuggire.
Subito sono scattate le ricerche da parte della Squadra Mobile, della Digos e del Commissariato Primavalle. Le autorità sono impegnate nel rintracciare i fuggitivi e ripristinare la sicurezza all’interno del carcere.
Reazioni e preoccupazioni
La fuga ha suscitato stupore e indignazione tra le organizzazioni sindacali attive nel mondo carcerario. Il segretario generale del Sappe Donato Capece ha definito l’evasione come la conseguenza di un progressivo smantellamento delle politiche di sicurezza dei penitenziari. Capece ha accusato la vigilanza dinamica, il regime aperto e la mancanza di personale della Polizia Penitenziaria di favorire eventi critici come questo.
Il segretario generale del Cosp Domenico Mastrulli ha sollevato dubbi sulla capacità delle strutture minorili di contenere giovani stranieri con esperienze criminali complesse, sottolineando la situazione critica e fallimentare del sistema carcerario italiano.
Anche la Uspp Lazio ha espresso preoccupazione, segnalando la difficoltà estrema che vive il carcere minorile di Roma, con aggressioni, incendi e danneggiamenti che sembrano non attirare l’attenzione dell’amministrazione della giustizia minorile e del ministero della giustizia.
Un sistema carcerario in crisi
L’evasione dal carcere minorile di Casal del Marmo è solo l’ultimo episodio di una serie di eventi critici che mettono in luce la fragilità del sistema carcerario italiano. Le organizzazioni sindacali denunciano la carenza di personale, la mancanza di risorse e la scarsa attenzione per la sicurezza delle strutture. Il sovraffollamento, la mancanza di personale qualificato e l’aumento della violenza all’interno delle carceri rappresentano un problema serio che richiede un intervento urgente da parte delle autorità competenti.
Un sistema in bilico
L’evasione di tre detenuti dal carcere minorile di Casal del Marmo è un segnale allarmante che evidenzia le criticità del sistema penitenziario italiano. La carenza di personale, la mancanza di risorse e la difficoltà nel gestire detenuti con esperienze criminali complesse rappresentano sfide complesse che richiedono un intervento urgente da parte delle autorità competenti. È necessario investire in sicurezza, formazione e riqualificazione del personale, e adottare misure efficaci per garantire la sicurezza delle strutture e la rieducazione dei detenuti.