L’addio a un’icona della moda italiana
Il mondo della moda piange la scomparsa di Pierluigi Scazzola, in arte Tricò, lo stilista romano che ha lasciato un segno indelebile nella storia del design italiano. Morto il 22 luglio all’età di 93 anni al Policlinico Gemelli di Roma, Tricò ha dedicato la sua vita alla creazione di abiti in maglia che hanno incantato le donne più belle del mondo.
Le sue creazioni hanno vestito dive del cinema come Jacqueline Kennedy, Audrey Hepburn, Lauren Bacall e Claudia Cardinale, ma anche regine di Grecia, Belgio e Danimarca. La sua arte ha saputo coniugare la semplicità classica con un’innovazione trasgressiva, creando un’estetica unica e inconfondibile che ha reso il suo nome sinonimo di eleganza e raffinatezza.
Un percorso di successo
Nato a Roma nel 1931, Tricò ha iniziato la sua carriera nel mondo della moda dopo aver frequentato il liceo classico al Convitto Nazionale e aver conseguito una laurea in giurisprudenza. Il suo talento per il design si è manifestato fin da bambino, con la passione per il disegno e la creazione di figurine di donne. La sua svolta è arrivata con la creazione di un abito in maglia per la contessa Consuelo Crespi, che ha segnato l’inizio della sua carriera come stilista.
Il suo atelier a Via Gianturco, nel cuore di Roma, è diventato un punto di riferimento per le donne più eleganti e raffinate. La sua prima sfilata alla Galleria Nazionale d’arte moderna di Roma, sotto la direzione di Palma Bucarelli, ha confermato il suo talento e ha aperto le porte a una carriera internazionale. Il suo successo è stato consacrato a Parigi, dove ha sfilato per Pierre Cardin, e in seguito a Mosca e New York.
Tricò è stato un ambasciatore del Made in Italy nel mondo, portando il suo stile unico e raffinato sulle passerelle più prestigiose. La sua eredità continuerà a ispirare le nuove generazioni di stilisti, che troveranno nel suo lavoro una fonte di ispirazione e di creatività.
Un omaggio a un grande artista
I funerali di Pierluigi Scazzola si terranno domani mattina alle 10.30 nella chiesa di Piazza del Popolo. La sua storia è stata raccontata nel libro ‘Tricò. Lo stilista delle regine’, scritto dal nipote Andrea Scazzola e da Francesca Romana Carpentieri, che ne ha celebrato la vita e il talento.
La scomparsa di Tricò lascia un vuoto nel mondo della moda italiana. Il suo talento, la sua eleganza e la sua capacità di creare abiti che hanno incantato il mondo resteranno per sempre nella memoria di tutti coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerlo e di ammirare le sue creazioni.
Un’eredità di stile e innovazione
La scomparsa di Tricò rappresenta una grande perdita per il mondo della moda. Il suo talento ha contribuito a rendere il Made in Italy un simbolo di eleganza e raffinatezza a livello internazionale. La sua eredità è un’ispirazione per le nuove generazioni di stilisti e un monito a non dimenticare l’importanza della tradizione e dell’innovazione nel design italiano.