Un Elefante in Laguna: l’immagine del manifesto della Biennale Cinema 2024
Lorenzo Mattotti, illustratore e autore italiano di fama internazionale, torna a firmare per il settimo anno l’immagine del manifesto ufficiale della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia. Per l’edizione 2024, che si terrà dal 28 agosto al 7 settembre, Mattotti ha scelto di raffigurare un Elefante in Laguna, un’immagine inconsueta e inaspettata che evoca un passato ricco di suggestioni.
Come spiega lo stesso Mattotti: “Cosa ci fa un Elefante in Laguna? Sicuramente è un’immagine inconsueta, inaspettata, ma che ci porta indietro con la memoria, quando, molti anni fa, un Elefante era arrivato a Venezia e si aggirava per le strette calli veneziane durante un famoso Carnevale della Biennale, quello del 1981…”
L’Elefante, che attraversa la Laguna e percorre le vie della Fantasia, del Mistero e della Magia del Cinema, diventa simbolo della Memoria e della Storia del Cinema. Un’immagine che evoca una festa, una parata, uno spettacolo, ma anche l’Esotico, il Lontano, l’Oriente, uno sguardo verso altre civiltà e culture.
“Alla Biennale Cinema si sono sempre incontrati altri mondi, altri linguaggi, altri immaginari, che da 92 anni arrivano in laguna. Un Elefante che va verso Oriente, ma che ha la capacità di accogliere”, conclude Mattotti.
Lorenzo Mattotti: un artista poliedrico
Lorenzo Mattotti, nato a Roma nel 1954, è un artista poliedrico che ha lasciato il segno nel mondo del fumetto, dell’illustrazione, del cinema e dell’arte. Ha esordito alla fine degli anni ’70 come autore di fumetti e nei primi anni ’80 ha fondato con altri disegnatori il gruppo Valvoline.
Nel 1984, con la pubblicazione di “Fuochi”, Mattotti ha conquistato il riconoscimento internazionale, vincendo importanti premi. Ha collaborato al film “Eros” di Wong Kar-Wai, Soderbergh e Antonioni, curando i segmenti di presentazione di ogni episodio, ed è stato consulente creativo per “Pinocchio” di Enzo D’Alò.
Il suo lavoro si è evoluto secondo una costante di grande coerenza, spaziando dai fumetti all’illustrazione, dalla grafica al cinema. Ha pubblicato su quotidiani e riviste di fama internazionale, come The New Yorker, Le Monde, Das Magazin e Corriere della Sera. Ha realizzato manifesti, copertine e campagne pubblicitarie, tra cui il manifesto di Cannes 2000 e i manifesti per l’Estate Romana.
Nel 2019 ha presentato a Cannes, nella sezione Un certain regard, il suo primo lungometraggio animato come autore e regista, “La famosa invasione degli orsi in Sicilia”, ispirato alla favola/apologo di Dino Buzzati.
Una carriera ricca di successi
Mattotti ha ricevuto numerosi riconoscimenti per il suo lavoro, tra cui il Grand Prix di Bratislava per l’illustrazione del libro “Eugenio” e il premio “Cultura senza Confini” per il suo contributo nell’abbattere le barriere culturali attraverso l’arte.
Le sue opere sono state esposte in importanti musei e gallerie internazionali, tra cui il Palazzo delle Esposizioni di Roma, il FransHals museum di Haarlem e i Musei di Porta Romana.
Attualmente, disegni originali di Mattotti sono esposti alla grande mostra sui maestri del fumetto al Centre Pompidou di Parigi, intitolata “La BD à tous les étages”.
Un’immagine evocativa e simbolica
L’immagine dell’Elefante in Laguna è un’idea geniale che riesce a catturare l’essenza della Biennale Cinema di Venezia. L’elefante, simbolo di memoria e di storia, rappresenta la lunga tradizione della Biennale, mentre la laguna evoca la magia e la fantasia del cinema. L’immagine è anche un invito a scoprire altri mondi e culture, in linea con la vocazione internazionale della Biennale.