Un appello silenzioso per la pace
Un gruppo di circa venti persone si è riunito ieri sera davanti alla chiesa di San Francesco a Cividale del Friuli (Udine), sede della cerimonia inaugurale del Mittelfest 2024, per lanciare un messaggio di pace. La manifestazione, organizzata dalla sezione di Cividale dell’Anpi, si è svolta in forma silenziosa, con cartelli e bandiere della pace, per chiedere un immediato “Cessate il fuoco” nella striscia di Gaza e in Ucraina.
Oltre all’Anpi, hanno aderito all’iniziativa le Donne in Nero di Udine, l’associazione musicale Sergio Gaggia, la Somsi, Società operaia di mutuo soccorso e istruzione di Cividale, e l’associazione Ospiti in arrivo. “Non abbiamo puntato sui numeri dei partecipanti, ma sul significato della nostra testimonianza e del nostro impegno per la pace”, ha spiegato il presidente dell’Anpi di Cividale Luciano Marcolini Provenza, sottolineando la scelta di una manifestazione silenziosa e rispettosa anche dell’inaugurazione del Mittelfest, festival di cui condividono l’apertura alla cultura di tutti i Paesi del mondo.
Un messaggio di pace e un appello alla diplomazia
I manifestanti hanno distribuito ai passanti volantini che spiegavano le ragioni del flashmob. Nel testo si denuncia la crescente spesa militare dei Paesi dell’Unione europea a scapito del welfare e della transizione ecologica, e si critica la rinuncia a un ruolo attivo di mediazione diplomatica per la pace.
“La nostra Costituzione antifascista ripudia la guerra ed equilibra i poteri, ma il Paese viene allineato alla posizione bellicista e si propongono riforme che verticalizzano il potere”, si legge nel volantino.
Per “spezzare la spirale guerra-potere”, i manifestanti chiedono con forza e ovunque il cessate il fuoco e il ritorno alla diplomazia, come programma di pace e per le nuove generazioni, in Europa e nel mondo intero.
Un’iniziativa che si ripeterà
Il flashmob, hanno annunciato gli organizzatori, si ripeterà sabato prossimo davanti al liceo Paolo Diacono di Cividale. L’iniziativa rappresenta un chiaro segnale di impegno per la pace e un appello alla comunità internazionale a favorire il dialogo e la risoluzione pacifica dei conflitti.
Un’iniziativa lodevole
La manifestazione di Cividale del Friuli è un esempio di come la società civile possa alzare la voce per chiedere la pace. Il messaggio lanciato dai manifestanti è chiaro e forte: la guerra non è mai la soluzione, la diplomazia e il dialogo sono strumenti fondamentali per risolvere i conflitti. L’iniziativa, che si ripeterà sabato prossimo, è un segnale importante di speranza e un invito a tutti a riflettere sul ruolo della pace nella società.