‘Disordini’: un invito a esplorare il potenziale esplosivo della vita
Il direttore artistico del Mittelfest, Giacomo Pedini, ha definito ‘Disordini’ come “lo stimolo a giocare con ciò che non si può controllare, che spaventa e che ci spinge a fare un grande esercizio di libertà di scelta”. Pedini ha sottolineato come “il potenziale esplosivo è insito nei contesti e nella vita di tutti noi” e che questa è la prospettiva da cui il festival si è approcciato al tema. La scelta di ‘Disordini’ come tema centrale della 33esima edizione del Mittelfest rappresenta un invito a confrontarsi con la complessità della vita e a trovare la propria libertà di scelta anche di fronte a situazioni incerte e potenzialmente destabilizzanti. Il festival, con la sua ricca programmazione di danza, prosa, musica e circo, si pone come un palcoscenico per l’esplorazione di questi temi, offrendo al pubblico la possibilità di immergersi in un viaggio artistico e culturale ricco di stimoli e riflessioni.
Un festival internazionale con oltre 30 progetti artistici
Il Mittelfest 2023 si presenta come un evento internazionale che riunisce oltre 30 progetti artistici provenienti da 17 Paesi. La programmazione, che si snoda per dieci giorni nei luoghi più rappresentativi di Cividale del Friuli, offre un’ampia varietà di esperienze artistiche, dalla danza alla prosa, dalla musica al circo. Il festival si pone come un punto di incontro per artisti e pubblico, un luogo di scambio culturale e di confronto con le diverse espressioni artistiche del mondo. La scelta di ospitare artisti da diverse culture e tradizioni artistiche arricchisce il panorama del festival, offrendo al pubblico la possibilità di scoprire nuove forme di espressione e di confrontarsi con diverse prospettive artistiche.
Un festival che promuove la cultura e il turismo
Il Mittelfest non si limita a proporre una ricca programmazione artistica, ma si pone anche come un importante motore di promozione culturale e turistica per il territorio. Il vicepresidente della Regione Fvg e assessore alla Cultura, Mario Anzil, ha sottolineato l’importanza del festival come “possibilità di assistere a spettacoli di grande valore artistico e culturale” e come “promotore del turismo, attirando persone sul territorio”. Il Mittelfest, con la sua capacità di attrarre pubblico da diverse parti del mondo, contribuisce a far conoscere la bellezza e la ricchezza culturale della regione Friuli Venezia Giulia, promuovendo il turismo e valorizzando il territorio.
Una comunità viva e pulsante nel cuore dell’Europa
La presidente dell’associazione Mittelfest, Cristina Mattiussi, ha definito il festival come “un piccolo universo la cui grande forza è il saper valorizzare le identità e, al contempo, accogliere”. Il Mittelfest, con la sua capacità di riunire artisti e pubblico da diverse culture, si pone come un luogo di incontro e di scambio culturale, un punto di riferimento per la promozione della diversità e dell’inclusione. Mattiussi ha sottolineato come il festival sia diventato “una comunità viva e pulsante nel cuore dell’Europa”, perseguendo la missione con cui è stato fondato: promuovere la cultura e la comprensione reciproca tra i popoli.
Un festival che celebra la diversità e l’inclusione
Il Mittelfest si presenta come un festival che celebra la diversità e l’inclusione, promuovendo la comprensione reciproca tra le culture e valorizzando le diverse espressioni artistiche del mondo. La scelta di ‘Disordini’ come tema centrale del festival è un invito a confrontarsi con la complessità della vita e a trovare la propria libertà di scelta anche di fronte a situazioni incerte e potenzialmente destabilizzanti. Il festival, con la sua ricca programmazione di danza, prosa, musica e circo, si pone come un palcoscenico per l’esplorazione di questi temi, offrendo al pubblico la possibilità di immergersi in un viaggio artistico e culturale ricco di stimoli e riflessioni.