Hawass smentisce le voci su Museo Egizio e restituzione opere
L’egittologo Zahi Hawass ha smentito le notizie apparse su alcuni giornali italiani, precisando di non aver mai manifestato interesse per la direzione del Museo Egizio di Torino e di non aver mai chiesto la restituzione di opere italiane, come la Gioconda.
In una nota, Hawass ha chiarito che le notizie riportate non corrispondono alla realtà, affermando che sarebbe interessato esclusivamente a un ruolo onorifico e di collaborazione.
“In merito a quanto riportato nei giorni scorsi da alcuni giornali, si vuol precisare quanto segue: la notizia inerente la proposta per dirigere il Museo Egizio di Torino, peraltro già ben diretto dal Dott. Greco, non è rispondente alla realtà, in quanto potrei essere interessato esclusivamente ad un ruolo onorifico e di collaborazione”, ha dichiarato Hawass.
L’egittologo ha anche smentito le dichiarazioni attribuitegli a proposito di un eventuale supporto per la restituzione di opere italiane, sottolineando che la sua dichiarazione è stata probabilmente fraintesa a causa di una errata traduzione.
“Inoltre anche la mia dichiarazione inerente un eventuale supporto per la restituzione di opere italiane, non è assolutamente rispondente a quanto recentemente affermato dal sottoscritto a Orvieto, probabilmente conseguenza di una errata traduzione”, ha aggiunto Hawass.
Hawass incontra il Ministro della Cultura italiano
Nonostante le smentite, Hawass ha annunciato un incontro con il Ministro della Cultura italiano nei prossimi giorni, durante il quale affronterà temi di particolare rilievo culturale per entrambi i Paesi.
“Nei prossimi giorni incontrerò il Ministro della Cultura italiano con il quale avrò modo di affrontare temi di particolare rilievo culturale, sia per l’Egitto che per l’Italia”, ha concluso Hawass.
Un chiarimento necessario
La smentita di Hawass è un importante chiarimento in merito a notizie che avrebbero potuto creare confusione e alimentare aspettative non realistiche. La sua dichiarazione dimostra la necessità di verificare attentamente le fonti e di non dare per scontate le informazioni riportate dai media, soprattutto quando si tratta di questioni delicate come la gestione di musei e la restituzione di opere d’arte.