Incidente e fuga
Un grave incidente si è verificato a Calvizzano, in provincia di Napoli, nel pomeriggio di ieri, intorno alle 16.30. Una donna di 30 anni, alla guida di una Smart, ha investito un ragazzino di 12 anni in viale dell’Indipendenza. Dopo l’impatto, la donna non si è fermata a prestare soccorso al bambino e si è data alla fuga.
Indagini e identificazione
I carabinieri della locale stazione sono intervenuti sul luogo dell’incidente e hanno avviato immediate indagini. Grazie alla raccolta delle testimonianze e all’analisi dei sistemi di videosorveglianza del posto, i militari sono riusciti a identificare la donna responsabile dell’incidente. La Smart guidata dalla 30enne è stata sequestrata e la donna è stata sottoposta ad accertamenti sanitari, alcol e droga, disposti dalla procura di Napoli Nord Aversa.
Il bambino ricoverato
Il ragazzino investito è stato trasportato in ospedale, dove è stato ricoverato per le gravi ferite riportate. Il bambino ha riportato la frattura di tibia e perone. Dopo le cure mediche, è stato dimesso con una prognosi di 35 giorni.
Riflessioni sull’incidente
L’incidente di Calvizzano è un triste esempio di come la fuga dopo un incidente stradale possa aggravare le conseguenze di un evento già grave. L’omissione di soccorso è un reato che dimostra una totale mancanza di rispetto per la vita umana e per il dovere di prestare aiuto a chi si trova in difficoltà. La prontezza e l’efficacia delle indagini dei carabinieri hanno permesso di identificare la responsabile dell’incidente e di assicurarla alla giustizia. Questo caso dovrebbe essere un monito per tutti gli automobilisti: la fuga dopo un incidente è sempre un errore grave che ha conseguenze penali e morali.