La contestazione della famiglia Tenco
L’avvocato Michele Piacentini, portavoce della famiglia del cantautore Luigi Tenco, ha inviato una lettera aperta al Comune di Ricaldone (Alessandria) per contestare l’utilizzo del nome dell’artista per l’Albergo Diffuso in paese. Piacentini sostiene che l’iniziativa denoti una “chiara e immeritata mercificazione del nome di Luigi Tenco” e che gli eredi si oppongono fermamente a tale utilizzo per tutelare il pensiero e la memoria del loro caro. La famiglia ritiene che l’utilizzo del nome di Tenco per un’attività commerciale sia un’offesa alla sua memoria e un’indebita strumentalizzazione della sua figura.
La risposta del Comune di Ricaldone
Il sindaco di Ricaldone, Laura Graziella Bruna, ha risposto alla lettera della famiglia Tenco dichiarando che la comunità e l’amministrazione non hanno mai avuto l’intenzione di “mercificare il nome di Tenco” e che hanno sempre mantenuto limpida la sua memoria. Il sindaco ha inoltre espresso la disponibilità a un incontro con la famiglia per chiarire la situazione.
Il contesto storico
Luigi Tenco è stato un cantautore italiano, nato a Cassine (Alessandria) nel 1938 e morto a Sanremo nel 1967. È considerato uno dei pionieri della canzone d’autore italiana e la sua morte è stata avvolta nel mistero, con diverse teorie che si sono susseguite nel corso degli anni. Tenco è sepolto a Ricaldone, dove ha vissuto per un periodo della sua vita. La sua figura è ancora oggi molto amata e celebrata in Italia, soprattutto nel mondo della musica.
Un delicato equilibrio tra memoria e sviluppo
La vicenda dell’Albergo Diffuso Tenco mette in luce il delicato equilibrio che si crea tra la memoria di una figura importante come Luigi Tenco e la necessità di sviluppo economico di un territorio. È comprensibile la sensibilità della famiglia Tenco nel voler tutelare il nome e la memoria del loro caro, ma è anche importante considerare che l’Albergo Diffuso potrebbe rappresentare un’opportunità di sviluppo per il paese di Ricaldone, contribuendo a valorizzare il territorio e ad attrarre turisti. Un dialogo costruttivo tra la famiglia Tenco e il Comune di Ricaldone potrebbe portare a una soluzione che rispetti sia la memoria di Tenco che le esigenze di sviluppo del territorio.