Un trionfo che riaccende le ambizioni
Matteo Berrettini ha conquistato il torneo di Gstaad, battendo in finale il francese Quentin Halys. Questo successo rappresenta il secondo titolo stagionale per l’azzurro, che torna a far parte dei top 50 del ranking ATP. Il romano ha espresso la sua gioia per il successo, sottolineando come il torneo gli abbia fatto rivivere le emozioni del 2017, anno del suo primo titolo in carriera proprio a Gstaad. “E’ una sensazione incredibile, sembra ieri che vincevo qui il mio primo titolo, sei anni fa. E invece – ha aggiunto il romano – da allora sono successe tante cose. Sono felice di poter giocare e godermi, credo di aver ritrovato le sensazioni di sei anni fa in questa settimana”.
Obiettivi ambiziosi per l’estate americana
Berrettini ha dichiarato di aver iniziato la stagione con molti dubbi, soprattutto riguardo alla sua condizione fisica. “All’inizio della stagione abbiamo deciso che non avremmo pensato al mio ranking perché avevamo tanti dubbi, intanto sul mio corpo. La cosa più importante è che sto bene e che gioco bene. Se queste due cose succedono, posso fare bene”, ha affermato. Ora, con la fiducia ritrovata, il tennista romano punta a un’estate americana di successo. “Voglio farlo allo Us Open e in tutta l’estate americana. Un buon obiettivo può essere arrivare tra i primi 30 per l’Australian Open”.
Un match combattuto
La finale di Gstaad è stata una partita combattuta, con Berrettini che ha dovuto adattarsi alle mutevoli condizioni del campo. “Per Quentin era la prima finale e dunque tante cose possono essergli passate per la testa soprattutto dopo l’interruzione per la pioggia e aver perso il servizio. Io all’inizio ho dovuto trovare come giocare – ha spiegato – perché ogni giorno le condizioni qui sono cambiate, oggi era freddo e umido. Ho comunque trovato la giusta energia e al rientro dopo l’interruzione ho trovato il focus perfetto”.
Un segnale positivo per il futuro
Il successo di Berrettini a Gstaad è un segnale positivo per il futuro. Il romano ha dimostrato di essere in buona forma e di avere la fiducia necessaria per affrontare le sfide che lo attendono. L’obiettivo di entrare tra i primi 30 per l’Australian Open è ambizioso, ma non impossibile. Con la giusta determinazione e un pizzico di fortuna, Berrettini potrebbe raggiungere i suoi obiettivi e tornare a competere ai massimi livelli.