Il Tar di Trento sospende l’abbattimento dell’orsa Kj1
Il Tribunale amministrativo regionale (Tar) di Trento ha bloccato l’uccisione dell’orsa Kj1, ritenuta responsabile dell’aggressione al turista francese avvenuta nel Comune di Dro, in Trentino. La decisione è stata presa in seguito a una richiesta cautelare ante causam presentata da Leal, una delle associazioni animaliste che si sono opposte all’ordinanza di abbattimento firmata dal presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti.
Il Tar ha ritenuto che l’esame della richiesta fosse giustificato e meritevole di accoglimento, considerando l’eccezionale gravità e urgenza di sospendere temporaneamente il provvedimento. In particolare, il tribunale ha sottolineato che l’abbattimento immediato fosse sproporzionato e non fosse supportato da un accertamento definitivo della responsabilità dell’orso. Come riportato nel comunicato di Leal, il Tar ha evidenziato “l’evidente irrimediabilità di una sua eventuale esecuzione” e l’assenza di “un accertamento definitivo dell’effettiva riconducibilità dell’aggressione all’orsa nominata KJ1”.
Le reazioni delle associazioni animaliste
La decisione del Tar è stata accolta con soddisfazione dalle associazioni animaliste, che hanno visto in questa sospensione un importante passo avanti nella tutela degli orsi. Gian Marco Prampolini, presidente di Leal, ha espresso la sua soddisfazione per aver bloccato “un’esecuzione fuori da ogni logica”, ribadendo la posizione dell’associazione che da tempo chiede un cambio di gestione del patrimonio faunistico trentino. Leal ritiene che la provincia di Trento abbia dimostrato una “gestione fallimentare e antiscientifica” e che la gestione degli orsi dovrebbe essere trasferita al Ministero dell’Ambiente.
Prampolini ha inoltre ricordato che gli orsi sono una specie che gode di “super protezioni a livello nazionale ed europeo” e che dovrebbero rimanere sul territorio in cui si trovano grazie a “piani e regole di rispetto e pacifica convivenza”.
Considerazioni personali
La decisione del Tar di Trento rappresenta un importante passo avanti nella tutela degli orsi, specie protette a livello nazionale ed europeo. La sospensione dell’abbattimento di Kj1 è un segnale positivo che dimostra come l’uccisione immediata di un animale, senza un accertamento definitivo della sua responsabilità, non sia sempre la soluzione più appropriata. La gestione del patrimonio faunistico è un tema complesso che richiede un approccio attento e scientifico, basato sulla ricerca di soluzioni di convivenza tra uomo e natura. La richiesta di un cambio di gestione da parte delle associazioni animaliste potrebbe essere un segnale di una necessità di rivalutare le politiche attuali e di adottare un approccio più sostenibile e rispettoso della biodiversità.