Arresto per estorsione e revenge porn a Crotone
I carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Crotone hanno arrestato tre uomini, due romeni e un italiano, per estorsione e minacce di diffusione di un video privato. La vittima, un uomo di 31 anni, è stata costretta a pagare consistenti somme di denaro per evitare che il video venisse diffuso.
L’arresto è avvenuto in seguito a un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip di Crotone, su richiesta della Procura della Repubblica. Per due romeni, un 46enne ed un 39enne, è stata disposta la detenzione in carcere, mentre un 35enne, di nazionalità italiana, è stato posto ai domiciliari.
I tre arrestati sono accusati, a vario titolo, di atti persecutori, estorsione continuata e aggravata e revenge porn.
La denuncia e l’indagine
La vittima, dopo aver subito le minacce e l’estorsione, ha deciso di denunciare i suoi persecutori ai carabinieri. La denuncia ha dato il via a un’indagine che ha portato all’emissione dell’ordinanza di custodia cautelare.
Le indagini hanno permesso di ricostruire l’intera vicenda, dimostrando il coinvolgimento dei tre arrestati nei reati contestati. I carabinieri hanno raccolto prove che dimostrano le minacce, l’estorsione e la volontà di diffondere il video privato della vittima.
Un caso di revenge porn e violenza digitale
Il caso di Crotone evidenzia la crescente diffusione del revenge porn e della violenza digitale. Le minacce di diffusione di contenuti privati senza il consenso della vittima costituiscono una grave violazione della privacy e della dignità personale. È importante che le vittime di questi reati si rivolgano alle autorità, denunciando i persecutori e richiedendo protezione. L’arresto dei tre uomini è un segnale importante per la lotta contro il revenge porn e la violenza digitale, ma è necessario un impegno costante da parte di tutti per prevenire e contrastare questi fenomeni.