Il Governo Argentino Chiede Scuse per i Cori Offensivi
Il governo argentino ha sollevato un’ondata di polemiche dopo la vittoria della Coppa America, chiedendo scuse pubbliche a Lionel Messi e all’Associazione calcistica argentina (AFA) per i cori razzisti e offensivi intonati dalla squadra durante i festeggiamenti. Il sottosegretario allo Sport, Julio Garro, ha espresso la sua preoccupazione per l’immagine del Paese, affermando che “ci lascia in una brutta posizione come Paese dopo tanta gloria”.
La polemica è scoppiata dopo la diffusione di un video registrato dal centrocampista Enzo Fernández, in cui i membri della nazionale intonano cori che deridono i colleghi francesi, riprendendo una canzone popolare tra i tifosi argentini durante i Mondiali di Qatar 2022. Il video è diventato virale sui social media, suscitando un’ondata di critiche per il linguaggio offensivo utilizzato.
Le Scuse di Enzo Fernández
Enzo Fernández, campione del mondo in Qatar e all’ultima Coppa America, ha espresso le sue scuse tramite un post sul suo profilo X, affermando: “Mi scuso sinceramente per il video pubblicato sul canale Instagram durante i festeggiamenti della nazionale. La canzone include un linguaggio molto offensivo e non ci sono assolutamente scuse per queste parole”.
Il centrocampista ha aggiunto: “Mi oppongo alla discriminazione in tutte le sue forme e mi scuso per essermi fatto prendere dall’euforia dei festeggiamenti per la Coppa America. Quel video, quel momento, quelle parole non riflettono le mie convinzioni, né il mio carattere. Sono molto dispiaciuto”.
La Responsabilità Collettiva e l’Etica nello Sport
L’episodio solleva un’importante questione sull’etica nello sport e sulla responsabilità collettiva. Sebbene il video sia stato diffuso da un singolo giocatore, le parole offensive sono state intonate da un gruppo di giocatori che rappresentano la nazionale argentina. Questo evidenzia la necessità di una maggiore consapevolezza e sensibilità da parte degli atleti nei confronti del linguaggio utilizzato, soprattutto in contesti pubblici e durante le celebrazioni. La richiesta di scuse da parte del governo argentino sottolinea l’impatto che le azioni dei calciatori possono avere sull’immagine del Paese e sulla percezione del calcio argentino a livello internazionale.