Protesta alla Sapienza: petardo e vernice rossa contro il Rettorato
Un gruppo di studenti e studentesse della Sapienza ha organizzato una protesta davanti al Rettorato dell’università, esprimendo il loro malcontento con azioni dirompenti. I manifestanti hanno lanciato un petardo davanti all’ingresso principale, causando un forte boato che ha attirato l’attenzione di tutti i presenti. In precedenza, avevano imbrattato le colonne e il pavimento davanti a uno degli ingressi del Rettorato con vernice rossa, lasciando impronte di mani ben visibili.
I manifestanti, durante la protesta, hanno scandito cori rivolti alla rettrice dell’ateneo, chiedendo la sua presenza e risposte alle loro richieste. La frase “Polimeni dove sei?” è stata ripetuta più volte, accompagnata dall’accensione di fumogeni rossi e verdi. L’atmosfera è stata tesa e le forze dell’ordine sono intervenute per riportare la situazione alla normalità.
Le motivazioni della protesta
Le motivazioni della protesta non sono ancora del tutto chiare, ma è probabile che gli studenti e le studentesse siano scesi in strada per chiedere maggiori investimenti per l’università, migliori condizioni di studio e lavoro per i docenti e il personale, e un maggiore coinvolgimento nelle decisioni che riguardano la vita dell’ateneo. La mancanza di risposte concrete da parte del Rettorato potrebbe aver alimentato la frustrazione e portato all’escalation degli eventi.
La reazione del Rettorato e delle autorità
Il Rettorato dell’università La Sapienza non ha rilasciato dichiarazioni immediate in merito all’accaduto. Si attende una risposta ufficiale da parte dell’ateneo, che dovrà affrontare il problema delle proteste e cercare di trovare un punto di incontro con gli studenti e le studentesse. La polizia ha avviato un’indagine per identificare i responsabili del lancio del petardo e dell’imbrattamento delle colonne. Le autorità si sono riservate di valutare eventuali provvedimenti disciplinari nei confronti degli studenti coinvolti nella protesta.