Un Tesoro Archeologico Sotto la Sabbia
La riserva naturale di Torre Guaceto, nel cuore del Brindisino, si conferma un sito di straordinario interesse archeologico. La quarta campagna di scavo nella necropoli protostorica a cremazione ha portato alla luce ben 108 tombe, un numero che raddoppia le scoperte precedenti. Le tombe, situate sotto la sabbia della spiaggia delle conchiglie, sono state individuate grazie a un’intensa attività di ricerca condotta dal Dipartimento di Beni Culturali dell’Università del Salento, in collaborazione con altri istituti di ricerca.Questa scoperta rappresenta un tassello fondamentale per la ricostruzione della storia di questa zona in un periodo cruciale, l’età del Bronzo. La necropoli, con i suoi riti funerari a cremazione, ci offre uno spaccato di vita e di credenze di una popolazione che ha abitato questa costa migliaia di anni fa.
Un Ritrovamento Inedito: Le Tombe Vuote
La campagna di scavo ha riservato una sorpresa inattesa: la scoperta di due deposizioni vuote. Si tratta di un ritrovamento inedito per questa necropoli. Queste tombe, prive di resti umani, sono state interpretate come un omaggio a coloro che sono morti in battaglia o in viaggio, lontani dalla propria terra. Questa scoperta arricchisce il panorama funerario dell’età del Bronzo, rivelando la presenza di riti e credenze complesse e affascinanti.
Un Lavoro di Squadra e una Ricerca in Continua Evoluzione
La ricerca è stata condotta in collaborazione con il Consorzio di gestione della riserva, la Soprintendenza Abap per le Provincie di Brindisi e Lecce, il dipartimento Storia Culture e Civiltà dell’Università di Bologna e il dipartimento di Scienze della Terra e Geoambientali dell’Università di Bari. Un lavoro di squadra che ha permesso di ottenere risultati straordinari. Le ricerche, finanziate dal consorzio, si svolgono in regime di concessione ministeriale e si avvalgono di tecnologie all’avanguardia per la documentazione e l’analisi dei reperti.La campagna di scavo del 2024 ha portato alla luce 43 nuove tombe, di cui più della metà in ottimo stato di conservazione. Queste tombe saranno sottoposte a microscavo nei laboratori di archeologia di Torre Guaceto, un’operazione che promette di svelare ulteriori dettagli sulla vita e le credenze della popolazione che ha abitato questa zona nel passato.
Un Futuro Promisingo per la Ricerca
La scoperta di nuove tombe e la presenza di deposizioni vuote confermano la ricchezza e la complessità del sito di Torre Guaceto. Le ricerche continueranno nei prossimi mesi, con l’obiettivo di approfondire la conoscenza della necropoli e di svelare ulteriori segreti del passato.Le nuove scoperte hanno un’importanza cruciale per la storia dell’archeologia pugliese e per la comprensione della vita e delle culture del passato. La riserva di Torre Guaceto si conferma un luogo di grande fascino e di inestimabile valore storico e culturale.
Un’Oasi di Cultura e Ricerca
La scoperta di queste tombe a Torre Guaceto è un’ulteriore conferma della ricchezza archeologica della Puglia. Questo ritrovamento non solo arricchisce la conoscenza della storia locale, ma offre anche un’opportunità per valorizzare un territorio che unisce la bellezza naturalistica alla storia e alla cultura. La sinergia tra ricerca scientifica e tutela ambientale è fondamentale per la salvaguardia e la valorizzazione di un patrimonio inestimabile.