L’intercettazione che fa tremare Venezia
Un’intercettazione telefonica ha svelato un’accusa pesante contro Renato Boraso, assessore alla mobilità del Comune di Venezia. Le parole di Boraso, riportate nell’ordinanza del gip, sono state definite “rivelatrici” del suo comportamento, che sembra contraddire il suo ruolo istituzionale. L’assessore, in una conversazione intercettata, ha proposto di intentare una causa da 10 milioni di euro contro il Comune stesso, con l’obiettivo di tutelare gli interessi della società Park 4.0 srl. “Bisogna fare una causa di 10 milioni di euro di danni al Comune, che ci ha preso per il c… come ho sempre detto”, ha affermato Boraso, secondo quanto riportato dall’ordinanza.
Il conflitto di interessi e la “completa immedesimazione”
Il giudice, nell’ordinanza, ha sottolineato la gravità delle parole di Boraso, definendo la sua posizione “rivelatrice della completa immedesimazione con l’interesse privato della società Park 4.0 srl da parte dell’assessore, che dovrebbe esclusivamente perseguire l’interesse del Comune e che invece arriva al punto di proporre una causa milionaria contro il Comune (che in teoria dovrebbe rappresentare)”.
Le reazioni e le conseguenze
La notizia ha suscitato grande scalpore a Venezia. Il sindaco Luigi Brugnaro ha commentato l’accaduto definendolo “un fatto gravissimo”, mentre l’opposizione ha chiesto le immediate dimissioni di Boraso. L’assessore, per ora, non ha rilasciato dichiarazioni in merito. La vicenda è ancora in corso di indagine, e si attende l’esito delle indagini per comprendere appieno la gravità del caso e le possibili conseguenze per l’assessore e per il Comune di Venezia.
Un grave conflitto di interessi
Questa vicenda solleva un grave problema di conflitto di interessi. Un assessore pubblico ha il dovere di agire nell’interesse della collettività, non di favorire interessi privati. La proposta di Boraso di intentare una causa contro il Comune stesso, a favore di una società privata, è un atto inaccettabile che mina la fiducia nella pubblica amministrazione.