Von der Leyen eletta con ampio consenso, un segnale di stabilità
Il vicepremier Antonio Tajani ha espresso la sua soddisfazione per l’elezione di Ursula von der Leyen a Presidente della Commissione Europea, sottolineando l’ampio consenso ottenuto con il 90% dei voti al Parlamento Europeo. Secondo Tajani, l’elezione di von der Leyen e la precedente elezione di Roberta Metsola a Presidente del Parlamento Europeo rappresentano un “messaggio molto positivo ai Mercati, agli investitori” e un chiaro segnale di “istituzioni che di fronte a una serie di difficoltà internazionali hanno deciso di offrire un progetto di stabilità”. Il vicepremier ha sottolineato che la stabilità è un prerequisito fondamentale per la costruzione di una strategia efficace per l’Unione Europea: “È la prima cosa da fare se vogliamo avere una strategia, senza stabilità diventa velleitaria”.
Un segnale di responsabilità per affrontare le sfide globali
Tajani ha evidenziato come l’elezione di von der Leyen sia stata un atto di responsabilità da parte della politica europea, in un momento di grande incertezza a livello internazionale. “Immaginate cosa sarebbe stato se non fosse stata eletta oggi von der Leyen”, ha affermato, “avremmo solo creato caos, messo in subbuglio mercati e spread. Da parte della politica europea c’è stata una reazione di grande responsabilità”.
Il ruolo delle forze politiche ininfluenti
Tajani ha anche espresso la sua opinione sulle forze politiche che, pur essendo in contrasto con la maggioranza del Parlamento Europeo, risultano politicamente ininfluenti. Secondo il vicepremier, queste forze politiche non hanno un peso significativo nel panorama politico europeo.
La stabilità come fondamento per l’azione politica
Le parole di Tajani mettono in luce l’importanza della stabilità come fondamento per l’azione politica dell’Unione Europea. In un contesto internazionale complesso e in continua evoluzione, la stabilità istituzionale è un elemento cruciale per affrontare le sfide globali e garantire un futuro positivo per l’Unione.