La Storia di Cecilia Faragò: Un’Accusa Injusta
Emanuela Bianchi, antropologa e attrice catanzarese, ha intrapreso un viaggio nel passato per riportare alla luce la storia di Cecilia Faragò, una donna calabrese accusata di stregoneria nella seconda metà del Settecento. Il libro “L’Ultima Strega”, edito da Oligo, racconta la vicenda di Cecilia, una vedova analfabeta accusata di aver provocato la morte del parroco. In un’epoca in cui la superstizione regnava sovrana, Cecilia si trovò ad affrontare un’accusa terribile, che minacciava di distruggere la sua vita.
La Difesa di Cecilia e l’Abolizione della Stregoneria
Fortunatamente, Cecilia trovò un alleato inaspettato: un avvocato che si dedicò con passione alla sua difesa. Il suo caso fu portato fino alla corte di Napoli, dove l’avvocato riuscì a smascherare gli impostori che avevano architettato l’accusa. La verità emerse, e il re Ferdinando, colpito dalla vicenda, decise di abolire per sempre il reato di stregoneria, segnando un momento storico per la Calabria e per l’Italia.
L’Opera di Emanuela Bianchi: Tra Teatro e Ricerca
Emanuela Bianchi, autrice di “L’Ultima Strega”, è una figura poliedrica che unisce la passione per l’antropologia al talento teatrale. La sua esperienza come attrice e la sua formazione in antropologia le hanno permesso di approfondire la storia di Cecilia Faragò con sensibilità e accuratezza. La storia di Cecilia è stata già portata in scena da Bianchi in uno spettacolo teatrale dal titolo “LaMagara”, che ha ottenuto il Premio della critica Gaiaitalia 2014.
Un Viaggio nella Storia e nella Cultura
“L’Ultima Strega” non è solo un libro di storia, ma un viaggio nella cultura e nella mentalità di un’epoca. Attraverso la vicenda di Cecilia Faragò, Bianchi ci offre una finestra sul passato, permettendoci di riflettere su come la superstizione e l’ignoranza possano condurre a tragedie e ingiustizie. Il libro ci invita a guardare al passato con occhi critici, ma anche con rispetto per le culture e le tradizioni che hanno plasmato la nostra storia.
La Stregoneria e la Superstizione
La storia di Cecilia Faragò ci ricorda come la superstizione e l’ignoranza possano essere strumenti di oppressione. La stregoneria, un’accusa spesso basata su pregiudizi e paure infondate, ha causato sofferenze e ingiustizie a innumerevoli persone. Il coraggio di Cecilia e del suo avvocato ha contribuito a smantellare un sistema di credenze che ha per lungo tempo avvolto la società in un’aura di paura e di oscurantismo.