La Campagna Globale per la Sicurezza Stradale
Jean Todt, figura di spicco nel mondo del motorsport e in passato amministratore delegato della Ferrari Spa e direttore generale della Scuderia Ferrari, ha presentato oggi a Sarajevo la campagna globale per la sicurezza stradale delle Nazioni Unite. L’iniziativa, lanciata in oltre 80 paesi, mira a sensibilizzare l’opinione pubblica sulle misure di sicurezza stradale che possono ridurre il numero delle vittime entro il 2030. Todt, che ha ricoperto anche il ruolo di presidente della Federazione internazionale dell’automobile (Fia), è giunto nella capitale bosniaca nella sua qualità di inviato speciale del segretario generale dell’Onu per la sicurezza stradale.
“Gli incidenti stradali sono la prima causa di morte fra i giovani”, ha dichiarato l’ex manager Ferrari. “Ogni anno 1,2 milioni di persone muoiono in incidenti stradali. Non se ne parla abbastanza. Dobbiamo parlare di più di come migliorare la situazione relativa alla sicurezza stradale. Dobbiamo lavorare di più sull’istruzione, su migliori forze dell’ordine, su più polizia.”
All’evento hanno partecipato, tra gli altri, la sindaca di Sarajevo Benjamina Karic e Ingrid Macdonald, coordinatrice residente delle Nazioni Unite in Bosnia-Erzegovina. “Grazie al signor Todt per essere venuto a Sarajevo e per aver condiviso con noi le sue esperienze sull’importante campagna delle Nazioni Unite sulla sicurezza stradale. Come sindaca sono orgogliosa che Sarajevo si sia unita a Roma, Bruxelles, New York e altre città d’Europa e del mondo nel promuovere tale importante iniziativa”, ha detto Karic.
In serata, una proiezione digitale della campagna globale delle Nazioni Unite sulla sicurezza stradale verrà mostrata sulla facciata di un edificio pubblico nel centro di Sarajevo.
Il Ruolo di Todt e l’Urgenza di Agire
Il ruolo di Todt in questa campagna è fondamentale. La sua esperienza nel mondo dei motori e la sua profonda conoscenza dei rischi legati alla velocità e alla guida sportiva lo rendono un portavoce credibile e autorevole. La sua presenza a Sarajevo sottolinea l’importanza di questa iniziativa e l’urgenza di affrontare la problematica della sicurezza stradale a livello globale.
Le parole di Todt evidenziano l’allarmante realtà degli incidenti stradali. Il fatto che siano la principale causa di morte tra i giovani è un dato allarmante che richiede un’azione immediata. L’appello di Todt a parlare di più di sicurezza stradale e a lavorare di più su istruzione, forze dell’ordine e polizia è un chiaro invito a una maggiore consapevolezza e a un’azione congiunta da parte di tutti gli attori coinvolti.
Un’iniziativa di grande valore
La campagna globale per la sicurezza stradale delle Nazioni Unite è un’iniziativa di grande valore che merita il nostro pieno supporto. L’obiettivo di ridurre il numero delle vittime di incidenti stradali entro il 2030 è ambizioso ma raggiungibile se tutti collaboreremo. La combinazione di azioni concrete come l’istruzione, il miglioramento delle forze dell’ordine e la promozione di una maggiore consapevolezza è fondamentale per raggiungere questo obiettivo.