Un candidato con un passato da rugbista e un futuro da leader
Il professor Andrea Rinaldo, un nome noto nel panorama scientifico internazionale, si è ufficialmente candidato a presidente di World Rugby. Il suo curriculum è ricco di successi: direttore del Laboratorio di ecoidrologia all’Ecole Polytechnique Federale di Losanna, Ordinario di Costruzioni idrauliche nell’Università di Padova, vincitore del prestigioso Stockolm Water Prize (considerato il Nobel delle scienze dell’acqua) e membro dell’Accademia dei Lincei. Ma prima di tutto questo, Rinaldo è stato un rugbista, collezionando 4 presenze con la nazionale italiana negli anni ’70 e vincendo tre scudetti con il Petrarca Padova, di cui è stato anche presidente dal 1996 al 2003.
La sua passione per il rugby non si è mai spenta, tanto che Rinaldo è membro del Council di World Rugby in rappresentanza dell’Italia e fa parte dell’organismo responsabile delle Coppe Europee. Ha ricoperto anche la carica di Consigliere Federale della Fir dal 2012 al 2020.
Un programma incentrato sullo sviluppo etico del gioco
La candidatura di Rinaldo è stata annunciata a Tokyo, in occasione del ricevimento organizzato dall’Ambasciatore italiano in onore della squadra azzurra. Il presidente della Federazione Italiana Rugby, Marzio Innocenti, ha espresso il suo pieno supporto alla candidatura di Rinaldo, sottolineando l’importanza di questa iniziativa per il futuro del rugby italiano nel panorama internazionale.
Rinaldo ha spiegato che la sua decisione di candidarsi è stata dettata dalla necessità di garantire un equo sviluppo del gioco e la salvaguardia del benessere degli atleti. Il suo programma include l’avvio di una discussione sull’introduzione di tetti salariali, per favorire un’evoluzione del gioco su scala globale, e la totale trasparenza sulle entrate di World Rugby.
Un futuro incerto per il rugby mondiale
Le elezioni presidenziali di World Rugby si terranno a novembre. Rinaldo è il primo candidato a farsi avanti ufficialmente, ma è probabile che altri nomi emergeranno nelle prossime settimane. La sua candidatura rappresenta un’opportunità per l’Italia di assumere un ruolo di leadership nel mondo del rugby. Il suo programma, incentrato sullo sviluppo etico del gioco e sulla salvaguardia del benessere degli atleti, potrebbe essere un punto di riferimento per il futuro del rugby mondiale.
Un mix di esperienza e visione per il futuro
La candidatura di Rinaldo rappresenta un mix interessante di esperienza nel mondo del rugby e di visione per il futuro del gioco. La sua esperienza come giocatore e dirigente, unita alla sua competenza scientifica, potrebbero essere un asset prezioso per la federazione internazionale. La sua attenzione al benessere degli atleti e alla trasparenza finanziaria è un messaggio positivo per il futuro del rugby.