Fermo per Maltrattamenti ad Ischia
Un uomo di nazionalità russa, di 41 anni, è stato fermato con l’accusa di maltrattamenti dalla Procura di Napoli in relazione alla morte della sua convivente ucraina, Marta Maria Ohryzko, 33 anni. Il fermo è stato eseguito dai Carabinieri.
Il corpo della donna è stato ritrovato domenica mattina dai Carabinieri della stazione di Barano nella zona del Vatoliere, in una scarpata a poca distanza dalla roulotte in cui viveva con il suo convivente. Quest’ultimo aveva avvisato le forze dell’ordine della scomparsa della donna.
Gli inquirenti hanno interrogato a lungo l’uomo in caserma prima di emettere l’ordine di fermo. Il russo è accusato di maltrattamenti.
Indagini in Corso
Sul corpo della donna sono state trovate lesioni che potrebbero essere frutto di una caduta, ma anche di percosse precedenti. Le indagini sono ancora in corso per accertare le cause del decesso e ricostruire la dinamica dell’accaduto.
Le autorità competenti stanno lavorando per chiarire la vicenda e determinare la responsabilità dell’uomo fermato.
Un Caso Che Solleva Interrogativi
La morte di Marta Maria Ohryzko ad Ischia solleva interrogativi sulla violenza di genere e sulla sicurezza delle donne. È importante che le autorità competenti conducano un’indagine approfondita e imparziale per accertare la verità e garantire giustizia alla vittima e ai suoi cari. La violenza domestica è un problema serio che non può essere ignorato e richiede un’azione immediata e decisiva per prevenire ulteriori tragedie.