Un nuovo processo per Corona
Fabrizio Corona, ex agente fotografico noto per le sue vicende giudiziarie, dovrà affrontare un nuovo processo per bancarotta. Le accuse riguardano la sua ex società Fenice e, in particolare, la sua vecchia casa di via De Cristoforis, a Milano. La Procura di Milano sostiene che l’abitazione, del valore di circa due milioni di euro, sia stata “distratta” dai beni della srl, ovvero sottratta in modo illegale dal patrimonio della società in fase di fallimento. Corona è stato rinviato a giudizio e la prima udienza è fissata per il 12 novembre davanti alla prima sezione penale.
La difesa di Corona: “Bancarotta risarcita”
La difesa di Corona, rappresentata dal suo storico legale Ivano Chiesa, respinge le accuse. L’avvocato Chiesa ricorda che l’appartamento era stato confiscato nel 2018 dalla Sezione misure di prevenzione nell’ambito di una precedente vicenda legata a circa 2,6 milioni di euro trovati nel controsoffitto della casa. Corona venne assolto dall’accusa principale di intestazione fittizia di beni e gli vennero restituiti 1,9 milioni di euro. La difesa sostiene che, in questo caso, si tratti di una “bancarotta risarcita”, in quanto Corona non avrebbe potuto far rientrare il bene nella società fallita, dato che la casa era già stata confiscata e apparteneva allo Stato.
Le accuse della Procura
Secondo la Procura, l’abitazione sarebbe stata intestata fittiziamente a un collaboratore di Corona. La difesa sostiene che ciò avvenne perché Corona era in carcere all’epoca. L’avvocato Chiesa ha dichiarato che affronteranno il processo e vedranno se il verdetto sarà simile a quello del caso dei soldi nel controsoffitto.
Corona e la sorveglianza speciale
A maggio, Corona ha riottenuto il suo passaporto dopo che la Sezione misure di prevenzione del Tribunale di Milano ha deciso di non applicare nei suoi confronti alcuna sorveglianza speciale, ritenendo che non sia più “socialmente pericoloso”.
Un passato controverso
Le vicende giudiziarie di Fabrizio Corona sono note per la loro complessità e per la loro ampia copertura mediatica. Questo nuovo processo si aggiunge a una lunga serie di procedimenti che hanno visto Corona coinvolto in diverse accuse, tra cui intestazione fittizia di beni, evasione fiscale e riciclaggio. La vicenda della casa di via De Cristoforis si inserisce in questo contesto, con la Procura che accusa Corona di aver “distratto” un bene dalla sua società in fase di fallimento, mentre la difesa sostiene che la casa era già stata confiscata dallo Stato. Sarà interessante vedere come si svilupperà il processo e quale sarà il verdetto finale.