Un palcoscenico internazionale in Toscana
Il Grey Cat Festival, giunto alla sua edizione 2024, si prepara a colorare l’estate toscana con un caleidoscopio di suoni e ritmi provenienti da ogni angolo del mondo. Dal 26 luglio al 20 agosto, il festival si snoda attraverso diverse location suggestive, tra cui il Teatro Fonderia Leopolda a Follonica (Grosseto), la piazza di Vetulonia (Grosseto) e i giardini pubblici di Castelnuovo Val di Cecina (Pisa), offrendo un’esperienza immersiva che unisce la bellezza del paesaggio toscano alla vibrante energia della musica.
Il cartellone vanta un cast stellare di artisti internazionali, con nomi di spicco come Omar Sosa, il virtuoso cubano del pianoforte e della world music, il percussionista indiano Trilok Gurtu, la giovane sassofonista russo-francese Olga Amelchenko, gli artisti coreani Youngwoo Lee e Doyeon Kim, e il pianista sudafricano Abdullah Ibrahim, in uno dei pochissimi concerti europei di quest’estate.
Ma il festival non si limita a guardare oltre i confini nazionali: la scena italiana è ampiamente rappresentata da nomi di spicco del jazz come Enrico Rava, Francesco Cafiso, Daniele Malvisi, Matteo Mancuso, Giovanni Falzone, Gavino Murgia, Francesca Tandoi, Alessandro Lanzoni, Francesco Bearzatti, Maria Pia de Vito, Fabio Zeppetella, ognuno con la propria formazione musicale.
Il Grey Cat Festival si presenta come un’occasione unica per immergersi in un viaggio musicale che abbraccia culture e generi, unendo la tradizione del jazz con le sonorità contemporanee e le suggestioni della world music.
Un programma ricco di novità e collaborazioni
Il festival non si limita a proporre un cartellone di nomi di spicco, ma si spinge oltre, presentando una serie di progetti originali che arricchiscono ulteriormente l’offerta musicale. Tra questi spiccano il ‘songbook’ di Francesco Maccianti con tre vocalist, il nuovo progetto del direttore artistico Stefano ‘Cocco’ Cantini con il pianista Yakir Arbib, la prima data italiana del trio di Maria Pia de Vito, Omar Sosa e Trilok Gurtu, e la collaborazione con il Centro Toscana produzione musica per ospitare il nuovo progetto di Michelangelo Scandroglio con la co-produzione dello Jarasum Jazz Festival e dedicata alla Corea (con musicisti italiani e coreani).
Tra le novità di quest’anno, due concerti al tramonto in location suggestive: il Faro di Capel Rosso all’Isola del Giglio e il Castello di Montemassi (Grosseto), che promettono di regalare un’esperienza unica e suggestiva.
Un festival che celebra la musica e la cultura
Il Grey Cat Festival si presenta come un evento che va oltre la semplice fruizione musicale, offrendo un’esperienza immersiva che celebra la cultura in tutte le sue forme. La scelta di location suggestive, come il Teatro delle Rocce, il Faro di Capel Rosso e il Castello di Montemassi, contribuisce a creare un’atmosfera magica, in cui la musica si fonde con il paesaggio e la storia. L’inclusione di progetti originali e collaborazioni internazionali sottolinea la volontà del festival di promuovere la diversità culturale e di creare un ponte tra artisti e pubblico, unendo la passione per la musica con l’apprezzamento per le diverse espressioni artistiche.
Un festival per tutti i gusti
Il Grey Cat Festival si presenta come un’occasione unica per appassionati di musica di ogni genere, offrendo un cartellone che spazia dal jazz alla world music, con artisti di fama internazionale e nomi di spicco della scena italiana. La varietà di location e di progetti originali garantisce un’esperienza coinvolgente e variegata, in grado di soddisfare i palati musicali più raffinati.