Un nuovo piano monetario per l’Argentina
Il presidente argentino Javier Milei ha annunciato un nuovo piano monetario per contrastare l’impennata del dollaro blu, il dollaro parallelo che ha recentemente raggiunto i 1500 pesos. Milei ha dichiarato che la fine del “cepo”, il blocco sul cambio ufficiale del dollaro, è “sempre più vicina”, nonostante i mesi difficili che si prospettano fino alla fine dell’inverno.
Il piano prevede la sterilizzazione dei pesos e l’immissione di dollari sul mercato per mantenere costante la quantità di denaro in circolazione. “Stiamo chiudendo il rubinetto dell’emissione per l’acquisto di dollari”, ha spiegato Milei, aggiungendo che “in base alle regole del Mercato unico e libero dei cambi (Mulc) dobbiamo acquistare. Compriamo dollari, iniettando pesos. Quello che faremo è sterilizzare questi pesos, immettendo dollari nel mercato e garantendo così che la quantità di denaro rimanga costante”.
Disinflazione e fine del “cepo”
Secondo Milei, una parte dei dollari saranno utilizzati per ritirare i pesos, accelerando il processo di disinflazione. “Il calo del tasso di inflazione sarà ancora più brutale, e questo significa che la fine del blocco dell’acquisto dei dollari (il cepo) è ancora più vicino”, ha sottolineato.
Nonostante l’ottimismo, il presidente ha riconosciuto che il mercato dei cambi potrebbe subire delle fluttuazioni nei prossimi mesi. “Sicuramente dovremo sopportare delle fluttuazioni”, ha detto Milei, aggiungendo che “il resto di questo mese e agosto saranno difficili sul mercato dei cambi, perché questo è il momento in cui l’inverno è più rigido e spendiamo più dollari per l’energia”.
Un piano ambizioso con sfide da affrontare
L’annuncio di Milei rappresenta un tentativo audace di affrontare la crisi economica argentina, caratterizzata da un’elevata inflazione e un mercato dei cambi instabile. La promessa di eliminare il “cepo” potrebbe essere un passo positivo verso una maggiore flessibilità economica, ma la strada verso la stabilità finanziaria sarà probabilmente lunga e irta di ostacoli. La riuscita del piano dipenderà da una serie di fattori, tra cui la capacità del governo di controllare l’inflazione, la fiducia degli investitori e la reazione del mercato valutario alle nuove misure.