Un nuovo capitolo per l’accesso allo spazio europeo
L’Ariane 6, il nuovo lanciatore dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa), ha fatto il suo debutto con un volo inaugurale che segna un nuovo capitolo per l’accesso allo spazio europeo. Il lanciatore, gestito da Arianespace, si preannuncia come un protagonista chiave nel settore commerciale, con ben 21 delle 29 missioni previste destinate a portare in orbita satelliti di aziende private.
Secondo Stéphane Israël, presidente e amministratore delegato di Arianespace, “Grazie all’Ariane 6 l’Europa è tornata a essere autonoma nell’accesso allo spazio”. Il lanciatore, caratterizzato da una struttura modulare e dalla capacità di trasportare carichi fino a 23 tonnellate in bassa orbita terrestre, è stato progettato per rispondere alle esigenze del fiorente mercato della Space Economy.
L’obiettivo è quello di raggiungere un ritmo di 9 lanci all’anno, con il primo volo commerciale previsto per dicembre 2023. Il programma prevede 2 voli nel 2024, altri 2 nel 2025, 8 nel 2026 e 9 lanci annuali a partire dal 2027.
Un’anomalia allo stadio superiore non compromette il successo del lancio
Nonostante il successo generale del lancio, si è verificata un’anomalia al motore dello stadio superiore del lanciatore. Il motore Vinci si è acceso correttamente per il rilascio dei nanosatelliti, ma la terza riaccensione è durata pochissimo, impedendo allo stadio superiore di raggiungere l’orbita prevista.
Secondo Josef Aschbacher, direttore generale dell’Esa, “Il volo inaugurale dell’Ariane 6 è stata una missione di successo, nella quale la maggior parte degli obiettivi è stata raggiunta”. L’anomalia, pur non compromettendo il successo principale del lancio, ha impedito il completamento dell’ultima fase della sperimentazione, che prevedeva il rilascio di capsule di rientro sperimentali.
L’Esa sta già lavorando per analizzare i dati relativi all’anomalia, che saranno disponibili entro una o due settimane, per poi apportare le correzioni necessarie.
Un futuro promettente per l’Europa nello spazio
Il debutto di Ariane 6 rappresenta un passo importante per l’Europa nello spazio, confermando il suo ruolo chiave nel mercato dei lanci commerciali. L’obiettivo di 9 lanci all’anno dimostra la fiducia nell’affidabilità del lanciatore e la sua capacità di rispondere alle crescenti esigenze del settore. L’anomalia allo stadio superiore, pur meritevole di attenzione, non inficia il successo generale del lancio e rappresenta un’opportunità per migliorare ulteriormente il sistema. L’analisi dei dati fornirà preziose informazioni per ottimizzare il lanciatore e garantire prestazioni affidabili in futuro.