Intossicazioni da latte di mandorla a Napoli
La polizia sta cercando un uomo sospettato di aver avvelenato sette persone a Napoli, offrendo loro latte di mandorla contaminato. L’uomo, secondo le testimonianze, ha agito con lo stesso modus operandi in due diverse attività commerciali situate in zona via Foria.
Il primo episodio si è verificato in un discount di piazza Poderigo, dove quattro donne di età compresa tra i 20 e i 49 anni, tutte commesse del negozio, si sono sentite male dopo aver bevuto il latte di mandorla offerto da uno sconosciuto. Le donne sono state ricoverate al pronto soccorso dell’ospedale Pellegrini, ma sono state dimesse dopo le cure.
Qualche giorno dopo, un episodio simile si è verificato in una genepesca di via Foria. In questo caso, il titolare dell’attività, sua figlia e una commessa si sono sentiti male dopo aver bevuto il latte di mandorla offerto da un uomo che corrisponde alla descrizione fornita dalle vittime del primo episodio. Anche in questo caso, le tre persone sono state ricoverate al Pellegrini e successivamente dimesse.
Indagini in corso
I carabinieri della compagnia di Napoli Stella sono intervenuti in entrambi gli episodi, raccogliendo le testimonianze delle vittime e avviando un’indagine per identificare il responsabile. Al momento non è chiaro se i due eventi siano collegati, ma le modalità simili dell’azione e la bevanda utilizzata come mezzo per indurre l’intossicazione suggeriscono un possibile collegamento.
Le autorità stanno indagando per verificare se il latte di mandorla fosse effettivamente contaminato e, in caso affermativo, con quale sostanza. Le indagini puntano a ricostruire gli spostamenti dell’uomo sospettato e a identificarlo attraverso le testimonianze e le eventuali immagini di videosorveglianza disponibili.
Un episodio inquietante
L’episodio è inquietante per la sua natura deliberata e per il fatto che l’uomo sembra aver agito con un preciso intento di nuocere. La scelta del latte di mandorla come mezzo per l’intossicazione potrebbe suggerire una certa premeditazione, anche se le motivazioni dietro questo gesto rimangono ancora un mistero. Sarà compito delle autorità chiarire la dinamica dell’accaduto e individuare il responsabile, assicurando la giustizia alle vittime e la sicurezza della cittadinanza.