Djokovic in finale, Musetti si arrende
Il sogno di Lorenzo Musetti a Wimbledon si è infranto in semifinale contro Novak Djokovic, sette volte vincitore dei Championships. Il carrarino ha giocato un match quasi alla pari, regalando al Centre Court alcune gemme del suo tennis, ma nei momenti decisivi è stato il serbo a fare la differenza, grazie anche alla sua maggiore esperienza.
Djokovic ha vinto in tre set (6-4, 7-6(2), 6-4), conquistando la sua decima finale all’All England Club e la 37/a finale Slam, eguagliando il primato di Ken Rosewall nell’era Open. È diventato anche il primo giocatore nell’era Open ad aver raggiunto tre finali a Wimbledon dopo i 35 anni, collezionando 98 vittorie (11 sconfitte) sull’erba del Centre Court.
Musetti, nonostante la sconfitta, ha dimostrato di aver raggiunto una nuova dimensione tennistica, come testimonia il salto in avanti nel ranking mondiale che lo vedrà lunedì al 16/o posto.
La reazione di Djokovic e il sogno di un bambino
“Wimbledon è speciale per me”, ha dichiarato Djokovic dopo la vittoria, “quando avevo sette anni e vivevo in Serbia sotto le bombe, sognavo di giocare e vincere questo torneo. È per questo che ho voluto fino all’ultimo provare ad essere in tabellone nonostante l’operazione al ginocchio”.
Il serbo ha aggiunto di sentirsi in grado di arrivare fino in fondo al torneo e di voler alzare la coppa al cielo.
Alcaraz in finale: la sfida con Djokovic
L’avversario di Djokovic in finale sarà ancora una volta Carlos Alcaraz, vincitore in quattro set contro Daniil Medvedev (6-7(1), 6-3, 6-4, 6-4).
“Spero che il risultato sia diverso rispetto all’anno scorso”, ha commentato Djokovic, riferendosi alla finale del 2023 vinta da Alcaraz. “Carlos è un perfetto esempio di giovane con un grande equilibrio dentro e fuori dal campo, è per quello che la gente lo ama così tanto. È il più grande 20enne che il tennis abbia mai avuto, e di sicuro vincerà tanti Slam in futuro, ma spero non domenica”.
L’obiettivo di Alcaraz
Per Alcaraz, detentore del titolo, questa finale rappresenta l’occasione di diventare il terzo tennista a trionfare più di una volta ai Championships prima dei 21 anni d’età. Lo spagnolo ha ottenuto la sua 13/a vittoria consecutiva in match dello Slam dopo il successo al Roland Garros.
“Sono molto contento della mia partita”, ha detto Alcaraz. “Sono sceso in campo un po’ nervoso, ma poi mi sono concentrato nella gestione delle emozioni, e ci sono riuscito, finendo per giocare il mio tennis”.
La sfida di Jasmine Paolini
Domani, l’Italia sarà ancora protagonista all’All England Club con Jasmine Paolini, che sogna di diventare la prima azzurra a vincere il torneo più antico e prestigioso.
La Paolini sfiderà la ceca Barbora Krejcikova, n.31 del seeding, già vincitrice del Roland Garros tre anni fa. L’unico precedente tra le due risale agli Australian Open 2018, dove Krejcikova si impose facilmente. Ma questo “pazzo” 2024, come definito dalla stessa Paolini, non smette di regalare sorprese.
Una semifinale combattuta
La semifinale tra Djokovic e Musetti è stata un match avvincente, con Musetti che ha dimostrato di poter competere ad alti livelli contro uno dei migliori tennisti di sempre. Nonostante la sconfitta, l’esperienza maturata in questo torneo sarà sicuramente preziosa per la crescita del giovane tennista italiano.