Un’impennata nelle esportazioni russe verso il Brasile
Nel 2023, il Brasile si è posizionato come il quinto mercato estero più importante per la Russia, grazie a un notevole aumento delle importazioni di diesel e fertilizzanti. Le esportazioni russe verso il Brasile hanno registrato un incremento del 27,4% rispetto all’anno precedente e del 75,6% rispetto al 2021, con un aumento del 171,8% rispetto al 2019.
Questo trend positivo ha visto il Brasile salire di posizione nella classifica delle destinazioni delle esportazioni russe, passando dal 20° posto nel 2022 alla 28° posizione nel 2019. In soli cinque anni, il Brasile ha superato Stati Uniti, Germania e Regno Unito, che nel 2021 occupavano rispettivamente il secondo, quarto e quinto posto tra le maggiori destinazioni delle esportazioni russe.
L’influenza delle sanzioni occidentali
L’ascesa del Brasile nella bilancia commerciale russa è strettamente legata alle sanzioni economiche imposte alla Russia dalle potenze occidentali a seguito dell’inizio delle operazioni militari in Ucraina nel febbraio 2022. Il Brasile, non aderendo alle sanzioni, ha visto crescere il suo ruolo come partner commerciale per la Russia.
L’impatto delle sanzioni si è fatto sentire in modo evidente, spingendo la Russia a cercare nuovi mercati per i suoi prodotti. Il Brasile, grazie alla sua posizione neutrale rispetto al conflitto, ha colto l’occasione di rafforzare i propri rapporti commerciali con la Russia, beneficiando di prezzi competitivi sui prodotti russi.
Le implicazioni geopolitiche
L’aumento delle relazioni commerciali tra Brasile e Russia è un segnale importante nel panorama geopolitico attuale. La scelta del Brasile di non aderire alle sanzioni occidentali dimostra una certa autonomia nella politica estera, aprendo nuove prospettive di collaborazione con la Russia. Sarà interessante osservare come si evolveranno questi rapporti in futuro, considerando anche le pressioni internazionali e le implicazioni economiche per entrambi i Paesi.