Un decesso dopo tre settimane di ricovero
Matteo Usai, 55enne residente a Giba, è deceduto sabato scorso in ospedale dopo tre settimane di ricovero. L’uomo era arrivato al Pronto Soccorso di Carbonia con un codice giallo, dichiarando di essere stato ferito durante una lite con un altro uomo. La rissa, secondo quanto riferito, si sarebbe conclusa con un corpo a corpo tra Usai e un altro uomo, identificato come Samuele Pintus, di 21 anni.Nonostante le sue condizioni iniziali non fossero apparse gravi, il quadro clinico di Usai è peggiorato nel corso delle tre settimane di ricovero, portando infine al decesso.
Inchiesta per omicidio preterintenzionale
Il pm di Cagliari, Giua Marassi, ha aperto un’inchiesta sulla morte di Usai, iscrivendo nel registro degli indagati Samuele Pintus con l’ipotesi di reato di omicidio preterintenzionale. L’avvocato Riccardo Floris è stato nominato difensore del giovane indagato.
L’autopsia per chiarire le cause della morte
La dottoressa Letizia Gabiati è stata incaricata di eseguire l’autopsia sul corpo di Usai. L’obiettivo dell’esame autoptico è quello di stabilire se la morte del 55enne sia correlata alla lite e alle presunte botte ricevute durante la rissa.L’autopsia dovrà accertare l’eventuale presenza di lesioni compatibili con le dichiarazioni di Usai e determinare se queste abbiano avuto un ruolo causale nel decesso.
Un caso da approfondire
La morte di Matteo Usai solleva interrogativi sulla dinamica della lite e sulle cause del decesso. L’autopsia sarà fondamentale per chiarire se le ferite riportate durante la rissa abbiano effettivamente contribuito alla morte dell’uomo. È importante attendere gli esiti dell’inchiesta per avere un quadro completo della vicenda e per poter valutare con precisione le responsabilità di eventuali coinvolti.