Difficoltà di reclutamento in aumento
Il bollettino Excelsior, realizzato da Unioncamere e dal Ministero del Lavoro, ha evidenziato un aumento delle difficoltà di reclutamento da parte delle aziende italiane nel mese di luglio. Secondo i dati riportati, il 48,4% delle imprese ha segnalato difficoltà nell’assunzione, un leggero incremento rispetto al 47,6% registrato a giugno.
Operai specializzati: la categoria più difficile da reperire
Le difficoltà maggiori si concentrano nella ricerca di operai specializzati, in particolare nel settore edile con il 75,6% di difficoltà nel reperire personale specializzato nelle rifiniture delle costruzioni. Anche la ricerca di fabbri e saldatori (74,1%) e di operai addetti alle macchine dell’industria tessile e delle confezioni (77,8%) si presenta come particolarmente complessa.
Difficoltà anche nel settore dei servizi
Non mancano le difficoltà di reclutamento anche nel settore dei servizi. Il bollettino segnala un 61,5% di difficoltà nel reperire personale per i parrucchieri e gli estetisti, mentre il 52,7% delle imprese segnala difficoltà nella ricerca di esercenti e addetti alle attività di ristorazione.
Reperimento più semplice per addetti alle vendite e impiegati amministrativi
Appare invece più semplice reperire personale per le figure di addetti alle vendite (30,1% di difficoltà) e impiegati addetti alla gestione amministrativa (33,1% di difficoltà).
Una sfida per la competitività italiana
La difficoltà nel reperire personale qualificato rappresenta una sfida importante per la competitività del sistema produttivo italiano. La mancanza di manodopera specializzata può rallentare la crescita delle aziende e ostacolare l’innovazione. È fondamentale investire in formazione e in politiche attive del lavoro per colmare il gap di competenze e garantire un mercato del lavoro più dinamico e rispondente alle esigenze delle imprese.