Nuovi elementi nella scomparsa di Francesca Deidda
Un importante sviluppo è emerso nelle indagini sulla scomparsa di Francesca Deidda, la 42enne sparita da maggio dal comune di San Sperate, in provincia di Sud Sardegna. Durante un ampio rastrellamento svoltosi questa mattina nella zona compresa tra i comuni di Sinnai e San Vito, sono stati rinvenuti elementi riconducibili alla donna.
Il ritrovamento vicino al ponte romano
Secondo le informazioni diffuse, gli elementi sarebbero stati trovati non lontano dal ponte romano, in un punto in cui si è agganciata per l’ultima volta la cella del telefono di Francesca Deidda. Si tratterebbe di indumenti ed effetti personali appartenenti alla donna, il cui ritrovamento ha immediatamente portato alla transennazione dell’area.
Intervento degli specialisti e del magistrato
Sul posto sono intervenuti gli specialisti del Ris di Cagliari per effettuare i rilievi scientifici necessari. È stato inoltre richiesto l’intervento del magistrato che coordina le indagini, il Marco Cocco, per supervisionare le operazioni.
Un ritrovamento che alimenta le speranze
Il ritrovamento di indumenti ed effetti personali di Francesca Deidda rappresenta un elemento significativo nelle indagini, alimentando la speranza di poter fare luce sulla sua scomparsa. Tuttavia, è fondamentale attendere l’esito degli accertamenti degli specialisti del Ris per comprendere il reale significato di questa scoperta e per poter formulare ipotesi concrete sulla sorte della donna.