L’impegno del Canada per la Nato
Il primo ministro canadese **Justin Trudeau** ha dichiarato che il Canada rispetterà l’impegno Nato di destinare il **2% del Pil alla difesa entro il 2032**. L’annuncio è stato fatto nelle ore conclusive del vertice dell’Alleanza Atlantica, confermando la volontà del Paese nordamericano di contribuire in modo significativo alla sicurezza collettiva dell’organizzazione.
Secondo le più recenti stime Nato, attualmente il Canada destina l’**1,37% del suo Pil alla difesa**, posizionandosi dietro l’Italia. Questo impegno, quindi, rappresenta un passo significativo per il Canada, che si impegna ad aumentare la propria spesa militare nei prossimi anni.
Il Canada tra i Paesi sotto il traguardo
Il Canada è tra i **9 Paesi** che ancora non hanno raggiunto l’obiettivo del 2% del Pil per la difesa, stabilito dalla Nato. Questo obiettivo, ribadito nel 2014 a seguito dell’annessione della Crimea da parte della Russia, mira a garantire una maggiore capacità militare e deterrenza all’interno dell’Alleanza.
L’impegno del Canada a raggiungere il 2% del Pil entro il 2032 rappresenta un passo importante per l’Alleanza Atlantica, contribuendo ad aumentare la capacità militare complessiva e a rafforzare la deterrenza nei confronti di potenziali minacce.
Un impegno a lungo termine
L’annuncio del Canada è un segnale positivo per la Nato, dimostrando l’impegno del Paese nordamericano per la sicurezza collettiva. Tuttavia, il raggiungimento dell’obiettivo del 2% del Pil entro il 2032 rappresenta un impegno a lungo termine, che richiederà un’attenta pianificazione e una gestione efficace delle risorse. Sarà interessante osservare come il Canada realizzerà questo obiettivo e quali saranno le implicazioni per la sua politica di difesa.