Panama chiude valichi nel Darién per motivi di sicurezza
Il governo di Panama ha confermato la chiusura di alcuni valichi utilizzati dai migranti per attraversare la giungla del Darién, al confine con la Colombia. La decisione, secondo le autorità panamensi, mira a “preservare la sicurezza nelle aree in cui operano bande criminali”.
Critiche della Colombia: violazione dei diritti umani
Le autorità colombiane hanno espresso critiche nei confronti della decisione panamense, sostenendo che la chiusura dei valichi lederebbe “i diritti fondamentali” dei migranti che transitano nella zona con l’obiettivo di raggiungere gli Stati Uniti.
La risposta del ministro della Pubblica sicurezza panamense
Il ministro della Pubblica sicurezza panamense, Frank Ábrego, ha difeso la decisione affermando che si tratta di un “passo umanitario” volto a rispettare i diritti umani e proteggere le persone. Ha sottolineato che il corridoio porta i viaggiatori nella zona di Lajas Blancas, dove ricevono assistenza da organizzazioni internazionali come la Croce Rossa internazionale, la Croce Rossa nazionale, l’Unicef, l’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati e altre.
Un dilemma tra sicurezza e diritti umani
La decisione di Panama solleva un dilemma complesso tra la necessità di garantire la sicurezza in un’area ad alta criminalità e il rispetto dei diritti fondamentali dei migranti. La chiusura dei valichi potrebbe effettivamente ridurre l’accesso alle zone controllate da bande criminali, ma allo stesso tempo potrebbe esporre i migranti a rischi maggiori, costringendoli a percorrere sentieri più pericolosi e isolati.