La fine del ‘cepo’ cambiario in Argentina
Il ministro dell’Economia argentino Luis Caputo ha annunciato la fine del blocco del cambio del dollaro, conosciuto come ‘cepo’, in Argentina, pur non fornendo una data precisa per la sua conclusione. In un’intervista a radio Mitre, Caputo ha espresso un cauto ottimismo, dichiarando che "siamo usciti dalla terapia intensiva", ma ha anche sottolineato l’importanza di una transizione graduale e ben pianificata, affermando che "è più importante uscirne bene, che uscirne rapidamente".
Le parole di Caputo sulla crisi economica
Caputo ha ricordato che l’Argentina ha già affrontato situazioni di crisi simili, o addirittura peggiori, per ben cinque volte in passato, uscendone sempre vittoriosa. Ha però sottolineato che la crisi attuale potrebbe avere "un senso", a differenza delle precedenti. Riguardo alla recessione economica prevista per il 2024, con un calo del Pil del 3,5%, Caputo ha espresso fiducia nella ripresa, affermando che "ci sono già segnali di ripresa" e che "ci sono le condizioni perché acceleri".
L’uscita dal ‘cepo’ cambiario: un passo delicato
L’annuncio della fine del ‘cepo’ cambiario rappresenta un passo importante per l’Argentina, ma richiede una gestione attenta e graduale. La rapidità potrebbe portare a instabilità finanziaria, mentre un’uscita troppo lenta potrebbe scoraggiare gli investimenti e rallentare la ripresa economica. Sarà interessante osservare come il governo argentino gestirà questa delicata transizione.