Condanna per l’incidente mortale alla ‘Bombonette’
Il tribunale di Modena ha emesso la sentenza per l’incidente mortale avvenuto nell’agosto del 2021 presso l’azienda di packaging “Bombonette” di Camposanto, nel Modenese. Jacopo Setti, delegato alla sicurezza dell’azienda, è stato condannato a tre anni e sei mesi di reclusione per omicidio colposo aggravato dal mancato rispetto della normativa sulla sicurezza.La vittima dell’incidente è stata Laila El Harim, un’operaia di 40 anni, morta a seguito di essere rimasta schiacciata da un fustellatrice all’interno dello stabilimento. La Procura, guidata dai pm Giuseppe Amara e Claudia Natalini, aveva chiesto una condanna a due anni di reclusione, tenendo conto del risarcimento riconosciuto ai parenti della vittima.
La multa all’azienda e le modifiche al macchinario
Oltre alla condanna di Setti, il tribunale ha stabilito una multa di 250mila euro per l’azienda “Bombonette”. Un elemento chiave nel procedimento è stato rappresentato dalle modifiche apportate al macchinario, che secondo le indagini avrebbero avuto lo scopo di renderlo più veloce. Queste modifiche potrebbero aver avuto un ruolo determinante nell’incidente che ha portato alla morte della donna.Inizialmente, anche Fiano Setti, fondatore e legale rappresentante dell’azienda, era stato iscritto nel registro degli indagati. Tuttavia, la sua morte ha interrotto il procedimento a suo carico.
Un tragico incidente con conseguenze pesanti
La sentenza del tribunale di Modena evidenzia la gravità dell’incidente alla ‘Bombonette’ e le responsabilità in materia di sicurezza sul lavoro. La morte di Laila El Harim è una tragedia che ricorda l’importanza di garantire ambienti lavorativi sicuri e di rispettare le normative in materia di sicurezza. La condanna di Setti e la multa all’azienda rappresentano un monito affinché si presti la massima attenzione alla prevenzione degli incidenti sul lavoro.