Il ritrovamento del coltello
Nella mattinata di oggi, i carabinieri della compagnia di Borgo Valsugana (Trento) hanno ritrovato in un prato nel comune di Valbrenta (Vicenza) il coltello utilizzato il 5 luglio scorso da un cittadino albanese di 33 anni, residente a Silea (Treviso), per il sequestro della sua ex compagna di 26 anni, sua connazionale, e del figlio di 5 anni.
L’arma, secondo quanto emerso dalle indagini, sarebbe stata utilizzata dall’uomo per minacciare la donna durante il sequestro. Dopo averla minacciata con il coltello, l’uomo si era dato alla fuga con la donna e il bambino a bordo di un’auto, percorrendo circa 100 km prima di essere arrestato a Grigno (Trento) dai militari dell’Arma di diverse province.
Il sequestro e l’arresto
L’uomo, che si trova attualmente in carcere a Trento con l’accusa di sequestro di persona, rapina aggravata e altri reati, aveva sequestrato la donna a Borgoricco (Padova).
Il ritrovamento del coltello rappresenta un nuovo tassello nelle indagini sull’accaduto, che potrebbero fornire ulteriori elementi utili per ricostruire la dinamica del sequestro e per comprendere le motivazioni dell’uomo.
Un ritrovamento significativo
Il ritrovamento del coltello utilizzato durante il sequestro è un elemento significativo per le indagini in corso. Questo ritrovamento potrebbe fornire ulteriori informazioni sulla natura del reato e sulle intenzioni dell’uomo, contribuendo a chiarire le dinamiche dell’accaduto e a fornire elementi probatori per il processo in corso.