Sollai si dichiara innocente
Secondo quanto riferito all’ANSA dall’avvocato Carlo Demurtas, legale di Igor Sollai, il 43enne autotrasportatore si dichiara estraneo alla morte della moglie Francesca Deidda, 42 anni. Sollai, attualmente detenuto a Uta con l’accusa di omicidio volontario aggravato e occultamento di cadavere, avrebbe ribadito la sua estraneità alla vicenda, sostenendo che si tratta di un allontanamento volontario.
Le accuse e le indagini
Secondo gli inquirenti, Sollai avrebbe ucciso la moglie, nascosto il suo cadavere e per settimane avrebbe risposto ai messaggi di amici e parenti dal cellulare della donna per far credere che fosse ancora in vita. I legali di Sollai hanno avviato una serie di indagini difensive e si preparano a un nuovo interrogatorio del loro assistito, dopo che ieri si è avvalso della facoltà di non rispondere davanti al gip.
Indagini difensive in corso
L’avvocato Demurtas ha spiegato che stanno esaminando il fascicolo delle indagini e che hanno incaricato alcuni accertamenti tecnici e investigazioni difensive in vista di un secondo interrogatorio, previsto per la prossima settimana.
Aspetti da considerare
La vicenda presenta diversi aspetti da considerare. La dichiarazione di estraneità di Sollai, sebbene non possa essere considerata una prova, rappresenta un elemento chiave nel processo. Le indagini difensive avviate dai legali di Sollai potrebbero portare alla luce nuovi elementi che potrebbero modificare il quadro accusatorio. Sarà fondamentale attendere gli sviluppi delle indagini e l’esito del processo per avere un quadro completo della vicenda.