Nessuna decisione politica, ma tutela della concorrenza
La vicepresidente della Commissione Europea, Margrethe Vestager, ha smentito le accuse secondo cui l’approvazione dell’acquisizione di Ita Airways da parte di Lufthansa sarebbe stata una decisione politica. In una conferenza stampa, Vestager ha affermato che l’antitrust Ue ha preso una "decisione forte" a tutela della concorrenza e dei passeggeri, e che la decisione è stata presa in linea con le regole europee.
Secondo Vestager, "anche se avessi voluto prendere una decisione politica" sull’operazione Ita-Lufthansa, "in primo luogo avrebbe dovuto rientrare nelle regole della concorrenza". La vicepresidente ha aggiunto che una decisione politica avrebbe potuto generare reazioni negative da parte del Parlamento Europeo, con potenziali conseguenze negative per la presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen.
L’antitrust Ue punta a una decisione forte
L’antitrust Ue ha puntato a prendere una decisione "forte" sull’operazione Ita-Lufthansa, in grado di affrontare anche un eventuale "ricorso alla Corte di giustizia Ue", ha spiegato Vestager. L’obiettivo dell’antitrust è tutelare la concorrenza e i passeggeri, garantendo che l’operazione non comporti una riduzione della concorrenza nel mercato aereo.
Un’operazione complessa con implicazioni politiche
L’acquisizione di Ita Airways da parte di Lufthansa è un’operazione complessa con implicazioni politiche significative. La compagnia aerea italiana è stata oggetto di un lungo processo di ristrutturazione e privatizzazione, e la sua acquisizione da parte di un vettore straniero ha suscitato diverse opinioni. La dichiarazione di Vestager sembra voler rassicurare l’opinione pubblica sul fatto che la decisione è stata presa in base a criteri tecnici e non politici, ma è probabile che l’operazione continui a essere oggetto di dibattito.