Controlli a tappeto nel Salento
I carabinieri del Nucleo ispettorato del lavoro (Nil) di Lecce, in collaborazione con l’Arma territoriale e l’Ispettorato del lavoro di Lecce, hanno effettuato controlli mirati nei lidi e nei terreni agricoli del Salento, concentrandosi sulle zone a maggiore affluenza turistica come Nardò, Otranto, Porto Cesareo, Salve, Presicce-Acquarica, Gallipoli e Castro.
Le ispezioni hanno riguardato 43 aziende e 253 posizioni lavorative, con un bilancio piuttosto negativo: 169 posizioni lavorative sono risultate irregolari per violazioni riguardanti l’orario di lavoro, i riposi settimanali e il mancato godimento delle ferie. Sono stati scoperti 9 lavoratori in nero, tra cui un minorenne, e sono state sospese 4 attività per gravi irregolarità in materia di sicurezza e 6 per lavoro nero. Le sanzioni amministrative elevate ammontano a oltre 60mila euro.
Violazioni in materia di sicurezza e salute
I controlli hanno evidenziato diverse violazioni in materia di tutela della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro. Tra le irregolarità riscontrate figurano la mancata sottoposizione dei lavoratori alla sorveglianza sanitaria, la mancata formazione dei dipendenti sui rischi presenti sul posto di lavoro, l’inosservanza dei requisiti minimi di sicurezza e igiene e violazioni in materia di prevenzione incendi.
Per queste violazioni sono state comminate sanzioni amministrative per un totale di oltre 242mila euro, con la segnalazione all’autorità giudiziaria di 35 datori di lavoro.
Frode contributiva per un’azienda di noleggio
Le attività di vigilanza hanno portato alla scoperta di un’azienda del settore servizi di noleggio veicoli senza conducente che ha commesso una frode contributiva. L’azienda ha falsamente dichiarato l’assunzione di familiari, allo scopo di far percepire loro indennità a sostegno del reddito come malattia, disoccupazione, maternità e indennità Covid per un importo di circa 20mila euro. L’azione fraudolenta ha generato un debito contributivo all’Inps di circa 100mila euro.
Il rispetto delle norme lavorative nel settore turistico
L’operazione dei carabinieri del Nil evidenzia come il rispetto delle norme lavorative, soprattutto nel settore turistico, sia spesso carente. La presenza di lavoratori in nero, le violazioni degli orari di lavoro e le carenze in materia di sicurezza rappresentano un problema serio che non solo danneggia i lavoratori, ma anche l’immagine del settore turistico stesso. È fondamentale che le autorità competenti continuino a vigilare per garantire il rispetto dei diritti dei lavoratori e la sicurezza nei luoghi di lavoro.