Eruzione del vulcano Sangay: nube di cenere su quattro città
Il vulcano Sangay, situato nell’Ecuador centrale, ha ripreso la sua attività eruttiva con una forza notevole, provocando una nube di cenere che ha raggiunto quattro città del Paese. Secondo quanto riportato dalla Segreteria nazionale per la gestione dei rischi sui social media, le zone interessate sono i cantoni di Guamote e Cumanda nella provincia di Chimborazo.
L’eruzione ha poi interessato anche due località della provincia di Guayas, Naranjito e Milagro, situate lungo la costa del Pacifico a circa 200 chilometri dalla vetta del vulcano. Le quattro località colpite dalla nube di cenere contano complessivamente quasi 400.000 abitanti.
Forti esplosioni e attività eruttiva “atipica”
Oltre alla nube di cenere, sono state registrate forti esplosioni in cinque province vicine al vulcano, incluso la capitale Quito. Secondo i media nazionali, l’attività eruttiva è stata definita “atipica”, con fino a 15 esplosioni al minuto per ben 19 ore.
Le immagini trasmesse dai media hanno mostrato veicoli ricoperti di polvere vulcanica e agricoltori impegnati a pulire i loro raccolti dalla cenere.
Impatti e rischi dell’eruzione
L’eruzione del vulcano Sangay, seppur non abbia causato al momento danni significativi, evidenzia i rischi connessi alla vicinanza di centri abitati a vulcani attivi. La nube di cenere può causare problemi respiratori e danni alle coltivazioni, mentre le esplosioni possono provocare danni alle infrastrutture e mettere a rischio la sicurezza delle popolazioni locali. È fondamentale che le autorità monitorino costantemente l’attività vulcanica e attivino tempestivamente piani di evacuazione in caso di necessità.