Preoccupazione per la sicurezza in vista delle elezioni
Il presidente tunisino Kaïs Saïed ha espresso preoccupazione per la sicurezza del paese in vista delle elezioni presidenziali del 6 ottobre prossimo. In un comunicato diffuso dalla presidenza tunisina, Saïed ha sottolineato la necessità di raddoppiare gli sforzi per imporre il rispetto della legge, denunciando “tentativi palesi di provocare tensioni sociali con tutti i mezzi, nonché da parte di lobby che partecipano da dietro le quinte al processo elettorale in questi ultimi giorni”.
Rafforzamento della sicurezza a Sfax
Il presidente Saïed ha chiesto un rafforzamento della sicurezza, in particolare nelle località di Jebeniana e El Amra, nel governatorato di Sfax, dove si concentra un gran numero di migranti in attesa di attraversare il Mediterraneo verso le coste italiane. Secondo Saïed, “la Tunisia tratta i migranti irregolari innanzitutto sulla base dei valori umani, ma non può permettere a nessuno di terrorizzare i cittadini con qualunque pretesto”.
Un’elezione delicata in un contesto complesso
Le dichiarazioni del presidente Saïed evidenziano un clima di tensione in vista delle elezioni presidenziali in Tunisia. La sua preoccupazione per la sicurezza e le accuse di interferenze esterne nel processo elettorale suggeriscono un contesto politico delicato. La situazione a Sfax, con la presenza di un gran numero di migranti, aggiunge un ulteriore elemento di complessità, sollevando questioni di sicurezza e di gestione dei flussi migratori.