Operazione antimafia a Roma: 18 arresti e sequestri milionari
La Direzione Investigativa Antimafia (DIA) ha eseguito una vasta operazione su tutto il territorio nazionale su disposizione della Direzione Distrettuale Antimafia (Dda) di Roma. L’operazione ha portato all’esecuzione di 18 misure cautelari, tra arresti e obblighi di dimora, e al sequestro di beni per oltre 131 milioni di euro.
Secondo l’ordinanza del gip di Roma, le 18 persone destinatarie dei provvedimenti sono ritenute gravemente indiziate di far parte di due associazioni a delinquere, con l’aggravante mafiosa, con base a Roma. Le indagini hanno evidenziato attività illecite che spaziano dall’estorsione all’usura, fino al riciclaggio di denaro sporco.
Le accuse e i legami con la criminalità organizzata
Le due associazioni a delinquere sono accusate di aver commesso reati quali estorsione, usura, fittizia intestazione di beni, riciclaggio, autoriciclaggio e reimpiego in attività economiche di proventi illeciti. Le indagini hanno evidenziato che le attività criminali sarebbero state aggravate dall’aver agevolato clan di camorra come Mazzarella – D’amico, cosche della ‘ndrangheta come Mancuso e Mazzaferro, e il clan Senese.
Un duro colpo alla criminalità organizzata
L’operazione della DIA rappresenta un duro colpo alla criminalità organizzata, dimostrando l’efficacia delle indagini e la capacità di contrastare le attività illecite anche a livello nazionale. Il sequestro di beni per oltre 131 milioni di euro dimostra l’entità del giro d’affari delle organizzazioni criminali coinvolte, sottolineando l’importanza di azioni incisive per contrastare il riciclaggio di denaro sporco.